Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 2 Agosto 2022

591

I discepoli stanno imparando lo stile di Gesรน nel prendersi cura. Cosรฌ come lui prova compassione per la folla, anche loro si preoccupano per quella massa di persone e gli fanno notare che il posto รจ deserto ed รจ tardi. In gioco cโ€™รจ un bisogno fisiologico primario: il cibarsi.

Il loro suggerimento di congedare la folla รจ il massimo che riescono a pensare come soluzione. Forse anche loro sono stanchi e non vedono lโ€™ora di andare a mangiareโ€คโ€คโ€ค In fondo, cโ€™รจ un limite del prendersi cura dellโ€™altro, un limite che non รจ possibile oltrepassare e che coincide con il prendersi cura di sรฉ stessi. Mors tua, vita mea o viceversa: da questo dualismo ancestrale non si scappa.

Gesรน lancia la provocazione: voi stessi date loro da mangiare. Voi siete parte della soluzione. E i discepoli non capiscono: non sono ancora pienamente dentro la logica di Gesรน. Ragionano con il buon senso, non con il cuore. Sono ancora troppo convinti che prendersi cura dellโ€™altro implichi un dare che finisce irrimediabilmente per impoverire sรฉ stessi, uno sforzarsi volontaristico in favore dellโ€™altro. Un sacrificio forzato di sรฉ che fa violenza su se stessi per rinunciare a qualcosa da dare allโ€™altro.

Gesรน li mette in condizione di sperimentare qualcosa di diverso: crea un movimento tra il consegnare a lui le risorse disponibili โ€“ i cinque pani e i due pesci โ€“ e il distribuirli alle folle. E i protagonisti di questo spostamento sono proprio loro: i discepoli. Sono loro che ricevono il pane da Gesรน e sono loro che lo portano alle persone. I discepoli vivono dal di dentro il segno.

E alla fine non escono impoveriti da quanto hanno vissuto: portano a casa dodici ceste. Anche loro possono sfamarsi. Ciรฒ che hanno dato viene restituito loro in modo moltiplicato.

Cosรฌ รจ lโ€™amore: non lo creiamo da noi stessi, eppure ci mettiamo del nostro, lo distribuiamo eppure nel donarlo anche noi ne beneficiamo. รˆ vero, i conti non tornano, ma questa รจ la matematica del vangelo iscritta in ogni essere umano.

Flavio Emanuele Bottaro SJ

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato