Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Luglio 2022

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ยซTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoliยป: ma chi sono questi piccoli a cui il Padre ha deciso di rivelarsi? Piccolo รจ chi, come un bambino, sa di avere bisogno dell’Altro e lo mostra apertamente, piccolo รจ chi si fida dell’Altro e a lui affida la sua vita, senza bisogno di troppe spiegazioni, perchรฉ ha sperimentato in lui qualcosa di buono.

Piccolo รจ chi come Gesรน stesso, Figlio di Dio, fa umilmente questa preghiera. Nella parte finale di questo piccolo brano รจ come se Gesรน ci invitasse ad entrare, nella nostra piccolezza, nella sua relazione col Padre. ยซNessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarloยป: anche noi, che siamo interlocutori attivi di questo Vangelo, siamo i destinatari di questa rivelazione; anche noi possiamo entrare in relazione col Padre per mezzo dell’umanitร  del Figlio; anche noi possiamo cosรฌ riconoscerci come figli ed entrare a far parte della Trinitร .

Per riflettere

Medito sulla mia piccolezza, quella che Gesรน ci presenta in questo brano e provo a pensare a come questa possa aiutarmi ad entrare per la porta stretta che mi conduce alla Trinitร . Provo ad assaporare la bellezza e la grandezza di questo invito.

Preghiera finale

Mio Dio, Trinitร  che adoro,

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aiutami a dimenticarmi interamente

per fissarmi in te, immobile e tranquilla

come se la mia anima fosse giร  nell’eternitร .

Niente possa turbare la mia pace

nรฉ trarmi fuori di te, o mio immutabile;

ma che ogni istante mi immerga sempre piรน

nella tua profonditร  del tuo mistero.

(Santa Elisabetta della Trinitร )

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi