Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Luglio 2022

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Si svela, Matteo. Racconta di sรฉ, della sua chiamata, del suo percorso. Sono passati forse trentโ€™anni da quellโ€™incontro, e, parlandone, si sente tutta lโ€™emozione, la vibrazione, lโ€™intensitร  di quel momento. Di quella vita ribaltata, cambiata, illuminata, fiorita.

Sรฌ, ne รจ valsa la pena, al di lร  dei giudizi, dei pregiudizi, degli sguardi interrogativi. Ne รจ valsa la pena, e racconta del momento in cui il Signore lo ha semplicemente guardato. Uno sguardo inatteso, infinito, traboccante dโ€™amore. Un amore che lo ha fatto alzare, andare via, che lo ha fatto cambiare, che lo ha spinto a raccontare ai suoi (odiati e malvisti) compagni di lavoro quanto gli era successo.

E le critiche, piccine come solo i talebani della fede sanno fare, non lo hanno scalfito. Gesรน prende le sue difese con garbo, con semplicitร : a chi serve il medico? Ai sani o ai malati. E lui, il medico che ci guarisce nel profondo, lo ha sanato da tutte le sue ombre e i suoi peccati e ha sanato anche me.

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