Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 28 Giugno 2022

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Proprio in questi giorni mi รจ capitato di parlare con una persona che ha molta esperienza di navigazione, e mi diceva che gli specchi dโ€™acqua circondati dalla terra ferma e da colline o montagne hanno la caratteristica di diventare molto mossi in poco tempo. Non sorprende quindi leggere che i discepoli e Gesรน si trovino in questa situazione. Magari sono partiti con il vento sufficiente a navigare fino allโ€™altra sponda del lago, e dopo poco si sono trovati in questa situazione pericolosa.

Ma, al di lร  delle considerazioni meteorologiche, ci troviamo in una tempesta: รจ uno sconvolgimento della natura, la rottura dei limiti imposti dal Padre agli elementi perchรฉ non fossero dannosi agli uomini. Infatti adesso lโ€™acqua non sta piรน solo sotto, ma รจ anche sopra la barca.

La scena richiama il diluvio universale, con una barca che resiste nel caos piรน totale, e come in quel racconto quella barca รจ un segno di speranza. I discepoli si sentono perduti, eppure sia lโ€™arca del diluvio universale che la barca di Gesรน ci dicono che negli sconvolgimenti piรน grandi qualcosa che si salva cโ€™รจ sempre, che non รจ vero che siamo perduti.

La promessa di Dio forse non รจ che non manderร  piรน diluvi o catastrofi naturali (che infatti abbiamo spesso), ma che anche in questi casi rimane la promessa che non ne saremo schiacciati. Cโ€™รจ sempre unโ€™arca.

Leonardo Vezzani SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato