don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 26 Giugno 2022

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Cosa dice la Parola/Gesรน

Fratelli e sorelle,ย ย 

con la solennitร  della Pentecoste abbiamo concluso il tempo di Pasqua e ci siamo immersi nel Tempo Ordinarioย  nel quale siamo invitati a testimoniare Gesรน che abbiamo contemplato nella grotta di Betlemme (Natale); che si รจย  fatto vita spezzata per noi e per la nostra salvezza (Pasqua) e che, salito al cielo (Ascensione) ci ha donato lo Spirtoย  santo (Pentecoste) pur di renderci capaci di amare come Lui ci ha amati. Questo Dio in tre Persone (Trinitร ) cheย  sembra lontano e inafferrabile, si รจ fatto in realtร  molto piรน vicino di quanto pensiamo, si รจ fatto โ€œpane spezzatoโ€,ย  Corpo donato, Pane degli Angeli (Corpus Domini), sostegno e compagno nel cammino della vita verso la Meta delย  cielo. Un dono che non รจ altro che espressione del suo Sacratissimo Cuore (festa di venerdรฌ scorso).

Ora riprende il tempo ordinario della liturgia (quando il sacerdote รจ vestito di verde): un tempo che ci accompagnerร  fino alla solennitร  di Cristo Re dellโ€™Universo (20 novembre). Questo tempo ci aiuterร  e spronerร  a vivereย  lโ€™ordinarietร  della vita, a portare il vangelo dentro lo scorrere della quotidianitร : in famiglia, nel lavoro, nel tempoย  liberoโ€ฆ Ci aiuterร  a farlo con convinzione, con passione, come Gesรน, il quale โ€œSi diresse con decisione verso Gerusalemmeโ€, dice il testo del vangelo odierno, o come diceva san Paolo: โ€œGuai a me se non annunciassi il vangeloโ€ (cfrย  1Cor 9,16). Seguire il Signore Gesรน chiede disponibilitร , coraggio, gioia: โ€œElรฌa, passando accanto ad Eliseo, gli gettรฒย  addosso il suo mantelloโ€ฆe corse dietro ad Eliaโ€(I lettura). รˆ con questo entusiasmo, con questa passione che siamoย ย 

chiamati a seguire il Signore, ad andare dietro a Lui. Gettando il Lui il nostro cuoreโ€ฆe pian piano capendo.ย  vv. 51-53: โ€œMentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione ย di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandรฒ messaggeri davanti a sรฉ. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perchรฉ era chiara mente in cammino verso Gerusalemme. 54Quando videro ciรฒ, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: “Signore,ย  vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?”. 55Si voltรฒ e li rimproverรฒ. 56E si misero in cammino ย verso un altro villaggioโ€.ย 

Lโ€™evangelista Luca presenta la vita di Gesรน โ€“ e quindi quella di ciascuno di noi – come un lungo viaggio, un pellegrinaggio, un โ€œsalireโ€ verso la Meta, Gerusalemme, dove Gesรน donerร  la sua vita. Gesรน รจ mosso da un obiettivo chiaro: compiere la volontร  del Padre; questo, e solo questo, lo rende fermo, saldo, deciso nella missione ricevuta. Nel ย seguire il Signore, dobbiamo domandarci se abbiamo anche noi un obiettivo, se stiamo veramente tenendo fisso ย lo sguardo su di Lui, se รจ veramente Lui lโ€™obiettivo della nostra vita. Perchรฉ alla fin fine, รจ proprio il desiderio aย  muovere la vita: โ€œHo, abbiamoโ€ฆil desiderio di seguire il Signore Gesรน? di fissare nel suo Volto il mio/nostro Volto?โ€. ย Altrimenti rischiamo di camminare a vuoto, di venire sballottati da ogni vento di dottrina (cfr Ef 4,14). Gesรน non si ย impone alla gente: di fronte al rifiuto, Lui va oltre. Questo devโ€™essere importante anche per noi, nel nostro impegnoย  di vita e di testimonianza: se Gesรน รจ stato rifiutato, Lui che รจ Signore e Maestro, come non pensare che anche noi ย saremo osteggiati e rifiutati? (cfr Gv 18,21ss). Ci sarร  sempre chi accoglierร  โ€œsubitoโ€ lโ€™invito di Gesรน, come Andrea ย e Pietro lungo le rive del lago (Mc 1,16-18); e chi seppur desideroso di seguire il Signore, se ne andrร  via triste perchรฉ ย legato ai suoi beni, alle sue prioritร , come il giovane ricco (cfr Mt 19,16ss).ย ย 

Ma accanto allโ€™idea di โ€œcamminoโ€, cโ€™รจ anche unโ€™altra parola che ricorre piรน volte in questi pochi versetti, anche se ย non si coglie nella traduzione italiana: Gesรน indurisce il โ€œvoltoโ€ (v. 51); manda messaggeri davanti al proprio โ€œvoltoโ€ ย (v. 52); รจ rifiutato dai Samaritani perchรฉ il suo โ€œvoltoโ€ รจ rivolto verso Gerusalemme. Il viaggio verso Gerusalemmeย  รจ caratterizzato dal volto di Gesรน. Il cammino della vita, questo salire verso lโ€™alto, รจ un continuo cercare il volto di ย Gesรน: โ€œIl tuo volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo voltoโ€ (cfr salmo 27,8). Facile quando il โ€œvoltoโ€ brilla, ย come nella trasfigurazione (cfr Mt 17,2: โ€œIl suo volto brillรฒ come il soleโ€), ma molto difficile quando il volto รจ sfigurato, come nella Passione (cfr Is 52,14: โ€œCome molti si stupirono di lui, tanto era sfigurato per esser dโ€™uomo il suo ย aspettoโ€). Nella sinagoga di Nazaret Gesรน aveva iniziato il suo ministero mettendosi poi in cammino (cfr Lc 4,30): ย ora non si ferma, ma con fare deciso prosegue, perchรฉ il suo compito, la missione ricevuta dal Padre รจ per la salvezza di tutti gli uomini, e solo questa coerenza Gli permetterร  di mostrare il volto del Padre: โ€œChi ha visto me haย visto il Padreโ€ (cfr Gv 14,1-12). La durezza del volto di Gesรน non รจ cattiveria, ma volto duro/deciso di chi รจ determinato ad andare fino in fondo: รจ forza dโ€™amore, di fedeltร , di obbedienza. La durezza degli uomini porta a โ€œeliminareโ€, a โ€œscartareโ€, a โ€œdistruggereโ€: la durezza di Gesรน porta a cambiare i cuori di pietra in cuori di carne (cfr Ez ย 36,26), perchรฉ รจ una durezza animata dalla tenerezza. La โ€œdurezzaโ€ di Gesรน รจ un farsi carico fino in fondo dellaย  pecora smarrita (cfr Lc 15,1), del malcapitato lungo la via che da Gerusalemme conduce a Gerico (cfr Lc 10,30ss)โ€ฆ Tenere fisso lo sguardo su di Lui che รจ la ragione ultima del nostro stare con Lui e dietro a Lui: โ€œโ€ฆPietro voltatosi (=il suo volto non รจ piรน fisso sul volto di Gesรน) vice che li seguiva quel discepolo che Gesรน amavaโ€ฆVedutolo, disse a ย Gesรน: โ€œSignore, e lui?โ€. Gesรน gli rispose: โ€œSe voglio che egli rimangaโ€ฆche importa a te? Tu seguimiโ€ (Gv 21,20-24). Se ย il nostro โ€œvoltoโ€ non รจ fisso sul Volto di Gesรน, si fisserร  su altro: ambizioni, desideriโ€ฆe non saremo piรน interiormente ย liberi. A te che importa? (cfr Lc 15,11-32 partecipare alla gioia del Padre).ย 

Il cammino dei discepoli, di ciascuno di noi deve portarci a incontrare e conoscere questo Volto di Gesรน, non le ย immagini che noi ci proiettiamo affinchรฉ corrispondano alle nostre logiche: โ€œI discepoli Giacomo e Giovanni dissero: โ€œSignore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?โ€. Si voltรฒ โ€“ si noti il tema volto, come se ย i due discepoli avessero smarrito il volto di Gesรน โ€“ e li rimproverรฒโ€ (v. 54). La logica della vendetta, del farli fuori cโ€™รจ ย nei discepoliโ€ฆ e cโ€™รจ in ciascuno, ma spetta a noi dominarla: โ€œIl peccato รจ accovacciato alla tua porta; verso di te รจ il ย suo istinto, ma tu dรฒminaloโ€ (cfr Gn 4,7). Quindi non meravigliamoci se cโ€™รจ questa tentazione di โ€œvendettaโ€, ma ย impariamo a fissare lo sguardo sul Volto di Gesรน perchรฉ questa sia dominata! Non รจ ciรฒ che pensiamo che deveย  preoccuparci, ma come reagiamo a quanto pensiamo, desideriamo, sentiamo. ย 

57-62: โ€œMentre camminavano per la strada, un tale gli disse: “Ti seguirรฒ dovunque tu vada”. 58E Gesรน gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il ย capo”. 59A un altro disse: “Seguimi”. E costui rispose: “Signore, permettimi di andare prima a seppellire mioย  padre”. 60Gli replicรฒ: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio”. 61Un ย altro disse: “Ti seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa mia“. 62Ma Gesรน gli rispose: “Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro รจ adatto per il regno di Dio”. Seguire il Signore Gesรน, stare dietro a Lui, tenere fisso lo sguardo sul suo Volto chiede radicalitร . Chiede il coraggioย  di dare un taglio con la vita di prima, come Eliseo nella I lettura. Come gli esempi che vengono ora ripresi dal van gelo. Tre modelli di chiamate, che esprimono tre desideri di seguire il Signore.ย ย 

โ€œTi seguirรฒ ovunque tu vadaโ€: cโ€™รจ uno slancio di generositร , ma che deve tener conto dellโ€™insicurezza umana versoย  cui si va incontro: โ€œLe volpi hanno le loro taneโ€ฆil Figlio dellโ€™uomo non ha dove posare il capoโ€. La meta, la Patria รจ ilย  Cielo e solo lassรน i conti torneranno! (cfr Fil 3,17). La vita del discepolo di Gesรน, di ciascuno di noi non รจ mai statica,ย  fermaโ€ฆรจ sempre โ€œin uscitaโ€, รจ itinerante, รจ โ€œpopolo in camminoโ€, non chiusa nella sicurezza dei propri recinti, delleย  proprie certezze. รˆ sempre un โ€œPrendere il largoโ€ฆโ€ (cfr Lc 5,4), un rischiare sulla Parola di Gesรน (cfr Lc 5,5).ย ย 

โ€œSeguimiโ€. โ€œSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreโ€: da una parte cโ€™รจ il desiderio di seguireย  il Signore, dallโ€™altra cโ€™รจ un โ€œprimaโ€ che ostacola la sequela: รจ dare prioritร  alle cose โ€œvecchieโ€, alle cose del passato.ย  Il Signore non sta rifiutando un atto di misericordia come quello di seppellire il padre, ma ricorda che nulla puรฒย  essere anteposto a Lui e al suo amore: amando Lui e mettendo Lui al primo posto, sapremo vivere ancor meglioย  ogni atto di misericordia. รˆ la stessa logica di amare prima Dio e poi i genitori, perchรฉ solo cosรฌ si saprร  amare iย  genitori come โ€œDio ci amaโ€. Dobbiamo quindi sempre valutare quei โ€œprimaโ€ che talvolta ostacolano le nostreย  scelte, le rallentano o le fanno deviare dalla giusta direzione.ย ย 

โ€œTi seguirรฒ, Signore, prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaโ€: anche qui cโ€™รจ un โ€œprimaโ€ cheย  ostacola la piena adesione al Signore. Un โ€œprimaโ€ che ci fa credere che se non faccio quello che ho in mente lascioย  qualcosa in sospeso. Ma nella vita non ci sarร  mai nulla di completo, di perfetto. Un poโ€™ come chi deve dare unย  esame e non si presenta mai finchรฉ non si sente pronto e perfetto: alla fine non lo darร  mai! E cosรฌ chi preferisce diย  aspettare di essere convinto prima di sposarsi, di diventare sacerdote, consacratoโ€ฆMa non ci sarร  mai certezzaย  piena. Resterร  sempre uno scarto di incertezza, che poi รจ lo spazio dove Dio opera meglio! Col passato bisognaย  accettare di chiudere, di dare una svolta; non si puรฒ vivere di rimpianti, ma di coraggio, di decisioneโ€ฆle cose poiย  torneranno e le sapremo leggere in modo nuovo. Ciรฒ che conta รจ vivere animati dalla passione-certezza-radicalitร ย  di san Paolo: โ€œDimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ciย  chiama a ricevere lassรนโ€ (Fil 3,13-14).ย 

Seguire il Signore chiede radicalitร , come Lui segue la volontร  del Padre con radicalitร . Neppure gli impegni piรนย  sacri, ciรฒ che dร  sicurezza, potereโ€ฆnulla puรฒ essere anteposto al Signore Gesรน, perchรฉ se non poniamo la vita nelleย  sue mani, vuol dire che la stiamo ancora tenendo stretta tra le nostre. รˆ necessario distogliere lโ€™attenzione dalย  nostro โ€œvoltoโ€ e fissare il โ€œVoltoโ€ di Gesรน: questo รจ il cammino interiore da compiere per una sequela autentica.ย 

Fissando il suo Volto, e camminando dietro a Luiโ€ฆdiventeremo come Lui. Perfetti comโ€™รจ perfetto il Padre vostroย  del cielo (cfr Mt 5,43ss).ย ย 

Gesรน non si limita a invitare i discepoli, e oggi ciascuno di noi, semplicemente a seguirLo: Lui chiede di farlo con laย  sua stessa logica, con il suo stesso amore. La chiamata nasce dallโ€™amore e chiede di essere vissuta con amore,ย  sapendo amarLo al di sopra di tutto, piรน di ogni altro nostro amore (cfr Mt 10,37), anche i nemici (cfr Lc 6,27-38). Questo รจ e sarร  possibile solo se fissiamo lo sguardo sul suo Volto, se consideriamo Gesรน il tesoro della nostra vitaย  (cfr Mt 13,44); solo se siamo certi che valga la pena vivere con Lui e come Lui ha vissuto: โ€œChi vorrร  salvare la propriaย  vita, la perderร ; ma chi perderร  la propria vita per me, la salverร ยป (Lc 9,24).ย 

Riprendiamo cosรฌ il tempo ordinario della liturgia lasciandoci provocare dalla Parola ascoltata per vivere con libertร , coraggio e gioia il nostro stare dietro a Gesรน, con ferma decisione, perchรฉ solo Gesรน รจ il tesoro della nostraย  vita e solo Lui sa rispondere alle domande piรน vere e profonde del nostro cuore. Lui รจ la nostra gioia!ย 

Cosa rispondo io oggi alla Parola/Gesรน

Colletta anno C

O Padre, che in Gesรน maestro ci indichi la via della croce come sentiero della vita, faโ€™ che mossi dal suo Spirito, loย  seguiamo con libertร  e fermezza, senza nulla anteporre allโ€™amore per Lui.ย ย 

Signore Gesรน,ย 

nella tua libertร ย ย 

decidi di andare verso Gerusalemme,ย ย 

ben sapendo cosa lรฌ ti attende:ย 

passione e morte.ย ย 

In questo tuo andare,ย ย 

inviti anche me a percorrere i tuoi passi,ย 

con altrettanta libertร  e coraggio.ย ย 

Aiutami a seguirTi, Signore,ย 

perchรฉ Tu solo hai parole di Vita eterna.ย 

Aiutami a seguirTi, Signore,ย 

sapendo mettere Te al primo posto.ย 

Aiutami a seguirTi, Signore,ย 

anche allโ€™ombra della Croce.ย 

Aiutami a seguirTi, Signore,ย 

perchรฉ solo con Te la mia gioia sarร  piena.ย 

Aiutami a seguirTi, Signore,ย 

sempre cercando di fissareย 

il mio volto nel tuo santo Volto.ย 

Cosรฌ il camminoย ย 

si farร  lieto e lieve,ย 

perchรฉ Tu sei con me ed io con Te.ย ย 

Perchรฉ Tu sei Risurrezione.ย 

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Il commento al Vangelo di domenica 26 giugno 2022 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.