La Chiesa ci invita oggi a leggere un testo che, se preso in debita considerazione, ci porterebbe diritti diritti ad eliminare uno dei grandi difetti da cui tutti, chi piuโ chi meno, siamo affetti: il giudicare.
Eโ unโattivitร in cui tutti siamo Maestri.
Giudichiamo tutti, quasi sempre male, astenendoci dal giudizio o, peggio ancora, formulandone uno sempre positivo, solo su una persona: NOI STESSI!!!
โ Con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati โ.
Cโรจ da aver paura.
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Siamo stati giudici inflessibili degli altri: Saremo giudicati con la stessa severitร .
Che significa?
Che Dio รจ cattivo, che Dio รจ sadico?
No, che ci vuole dare un insegnamento per vivere bene la nostra vita.
Stare sempre a giudicare fa male anche a noi stessi, ci fa vedere solo difetti negli altri e ci allontana dalle relazioni.
Dio ci vuole solo dire: ma ti sei visto? Pensi veramente di essere meglio di quella persona che giudichi cosiโ male?
Sii obiettivo e non ipocrita.
Se inizi, infatti, a giudicarti con veritร , ti accorgerai che, inevitabilmente, anche tu sei, a volte, contraddittorio, bugiardo, ipocrita.
Non cโรจ da aver paura, รจ il limite umano.
Riconoscendolo guarderai gli altri non piuโ da giudice inflessibile ma con lo sguardo di un umile peccatore che riconosce la sua fragilitร .
Sarร meraviglioso: Ti accorgerai che non sei un โ perfetto โ circondato da โ imperfetti โ ma unย โ fragile uomo โ tra tanti altri fragili uomini, tutti amati dallโunico Padre.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



