Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 9 Giugno 2022

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A volte ci capita di vivere una vita spezzettata, come se avessimo identitร  diverse a seconda della situazione o dellโ€™ambito di vita in cui ci troviamo: lavoro, studio, relazioni, hobby, chiesa, etc. Indossiamo abiti e adottiamo comportamenti differenti e assumiamo un diverso metro di giudizio nelle varie occasioni. Gesรน ci ricorda, perรฒ, che il Padre ci ha pensati tutti interi, senza dissociazioni corpo, anima, spirito.

Ricordarsi di questo รจ particolarmente importante nellโ€™ambito delle relazioni. Se cโ€™รจ qualcosa che non mi permette di vivere serenamente con lโ€™altro e so di poterlo in qualche modo sistemare non posso far finta di niente. โ€œNon uccidereโ€ รจ un comandamento che Gesรน allarga, chiarisce e puntualizza: lโ€™altro ha una dignitร  da difendere. Il primo passo รจ sforzarsi di volgere il metro di giudizio in uno sguardo aperto, che vede la bontร  e la bellezza dellโ€™altro al di lร  di tutto, perchรฉ creatura amata dal Signore proprio come me. In questo modo probabilmente affronterรฒ con piรน serenitร  anche le offese ricevute.

Vivere il rapporto con Dio in pienezza significa, quindi, fare di tutta la propria vita una preghiera. Nella quotidianitร , allora, siamo chiamati a svestirci di tutte le maschere e cercare di essere autentici, facendo di tutto per essere coerenti anzitutto con noi stessi.

Marco Ruggiero

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato