Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 25 Maggio 2022

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Commento al Vangelo di oggi

Questo brano del Vangelo di Giovanni รจ collocato nella seconda parte del discorso di addio che l’evangelista pone sulla bocca di Gesรน durante l’ultima cena, poco prima del suo arresto. Il discorso (Gv 16, 4b-33) cerca di dare risposta a una situazione di prova vissuta dalla comunitร  di Giovanni, dovuta alla loro espulsione dalla comunitร  ebraica. Gli ebrei non avevano accolto la predicazione dei primi cristiani, perciรฒ questi ultimi si sentivano dei falliti: la loro fede risultava squalificata, la loro esistenza era divenuta marginale. Pur non perdendo la fede nel messaggio di Gesรน e nella risurrezione dei morti, erano rimasti delusi dal loro debole impatto sul mondo circostante. Come dare di nuovo fiducia a questa comunitร ?

L’evangelista punta sulla nuova situazione di Gesรน. Egli รจ tornato al Padre, รจ glorificato e ricolma i suoi con il dono dello Spirito, grazie al quale l’incontro tra i discepoli e il Figlio รจ un reciproco ยซvedereยป. Gesรน glorificato sarร  sempre vicino ai suoi e la loro tristezza si cambierร  in gioia.

All’interno di questo discorso viene estratto il brano che parla in particolare dello Spirito di veritร . Ascoltando il Paraclito, i discepoli vengono rassicurati sulla vittoria di Cristo e sostenuti per darne testimonianza al mondo. Lo Spirito condurrร  i credenti verso la piena appropriazione della veritร  del Figlio. Attraverso di Lui essi parteciperanno a ciรฒ che รจ di Gesรน, il Glorificato.

Nel testo c’รจ la contrapposizione tra due tempi: il tempo di Gesรน di Nazareth, il quale ha parlato, e il tempo dello Spirito, che condurrร  i discepoli alla veritร  tutta intera. Questi due tempi sono una cosa sola: il parlare dello Spirito dipende unicamente da Gesรน glorificato. Il Figlio e lo Spirito sono due, ma sono uno nell’agire. (da un commento del Monastero Domenicano Matris Domini)

Per riflettere

Le parole di questo Vangelo sono vicine alla mia esperienza di Dio? Mi รจ capitato qualche volta di comprendere meglio una parola di Gesรน, una situazione della mia vita grazie all’aiuto dello Spirito Santo? Che significa per me il fatto che Gesรน รจ ormai nella gloria e vuole che anche noi siamo nella gloria con lui? Mi sento partecipe del ยซpatrimonioยป di Gesรน?

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Preghiera finale

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti,

riempi della tua grazia i cuori che hai creato.

O dolce consolatore, dono del Padre altissimo,

acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell’anima.

Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore,

irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.

Sii luce all’intelletto, fiamma ardente nel cuore;

sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico, reca in dono la pace,

la tua guida invincibile ci preservi dal male.

Luce d’eterna sapienza, svelaci il grande mistero

di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore.

Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che รจ risorto dai morti

e allo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi