Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 3 Maggio 2022

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โ€œ Signore, mostraci il Padre e ci basta โ€œ.

โ€œ Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? โ€œ

La domanda che che Gesuโ€™ fa a Filippo oggi รจ rivolta a noi.

Un cristiano deve porsela.

Negli ultimo tempi cโ€™รจ stata infatti una deriva verso una โ€œ fede cristologica โ€œ che tende a dimenticare la natura divina del Figlio, che รจ la stessa del Padre.

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Molti sono infatti affascinati dallโ€™ โ€œ uomo Gesuโ€™ โ€œ, dal suo insegnamento, dalle sue opere.

Eโ€™ giusto.

Ma Gesuโ€™ non รจ solo questo, perchรฉ, altrimenti, sarebbe uguale a tanti altri โ€œ bravi uomini โ€œ che ci sono stati nel corso dei secoli.

Gesuโ€™ รจ Dio, Gesuโ€™ รจ fatto della stessa sostanza del Padre, Gesuโ€™ รจ nel Padre e il Padre รจ in Gesuโ€™.

Questo รจ il dato di fede a cui dobbiamo aderire.

Solo partendo da esso possiamo capire perchรฉ Gesuโ€™ puoโ€™ affermare โ€œ le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere โ€œ.

Le parole che Gesuโ€™ dice non sono umane, sono divine.

โ€œ Mai un uomo ha parlato cosiโ€™ โ€œ.

Sono le parole delle guardie ( Gv, 7,46 ) che spiegano ai capi dei sacerdoti e ai farisei il motivo per il quale non hanno condotto da loro Gesuโ€™.

Quei soldati ci erano arrivati: nessun uomo ha mai parlato cosiโ€™ perchรฉ nessun uomo รจ Dio, solo Cristo Gesuโ€™ รจ veramente uomo e veramente Dio.

Ecco perchรฉ dobbiamo credergli.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.