Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 6 Aprile 2022

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Il testo di ieri si chiudeva con la frase: โ€œ Molti credettero in lui โ€œ.

Eโ€™ proprio a questi โ€œ molti โ€œ che si rivolge oggi Cristo e dice loro: โ€œ Rimanete nella mia Parola โ€œ.

Lโ€™indicazione รจ chiara.

Non basta un atto di adesione da farsi โ€œ una tantum โ€œ, magari sulla spinta dellโ€™emotivitร  che puoโ€™, ad esempio, derivare, dalla partecipazione ad un ritiro spirituale, ad unโ€™intensa catechesi.

A quellโ€™adesione deve seguire un โ€œ rimanere โ€œ.

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Lโ€™ โ€œ emozione โ€œ deve trasformarsi in โ€œ scelta โ€œ.

Questa รจ una โ€œ fede adulta โ€œ: rimanere in Lui.

โ€œ Benedetto lโ€™uomo che confida nel Signore e il Signore รจ la sua fiducia. Eโ€™ come un albero piantato lungo un corso dโ€™acqua, verso la corrente stende le radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, nellโ€™anno della siccitร  non si dร  pena, non smette mai di produrre frutti โ€œ.

Queste parole tratte dal libro del profeta Geremia ( 17, 7-8 ) svelano gli effetti del โ€œ rimanere โ€œ: si diviene saldi, solidi come un albero piantato lungo un corso dโ€™acqua.

Il rimanere รจ mettere radici: chi mette radici in Cristo non teme โ€œ lโ€™anno di siccitร  โ€œ e non smette di portare frutti.

Rimaniamo quindi nel Signore: conosceremo Lui, la Veritร , e la Veritร  ci farร  liberi, cioรจ capaci sempre di orientarci verso il bene.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.