โGesรน disse ai Giudei: ยซIl Padre mio agisce anche ora e anchโio agiscoยป. Per questo i Giudei cercavano ancor piรน di ucciderlo, perchรฉ non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dioโ.
ร bello come il Vangelo di Giovanni, registrando il crescente clima di tensione e violenza attorno a Gesรน, dica a chiare lettere qual รจ il motivo per cui ce lโhanno a morte con Lui: non sopportavano il Suo considerare Dio Suo Padre. La gelosia รจ gelosia di rapporto. Da Caino in poi lโumanitร soffre la grande gelosia dellโinvidiare lโamore altrui. Ma Gesรน non รจ venuto al mondo per contrapporre il Suo amore con il Padre a quello nostro, ma per dirci che tutti siamo chiamati ad entrare nella logica del medesimo amore. Vuole cioรจ dirci che non abbiamo bisogno di invidiare qualcosa a cui siamo noi stessi chiamati a vivere e a ricevere come dono.
In Gesรน ognuno di noi diventa figlio. Lโespressione giusta รจ figli nel Figlio. Ma quello che a noi pare di una chiarezza cristallina รจ invece completamente ignorato e incomprensibile ai suoi contemporanei. Ma cโรจ una cosa che ci avvicina a loro: non accettare fino in fondo che lโannuncio cristiano non รจ lโannuncio sulla semplice esistenza di Dio, ma รจ lโannuncio del fatto che questo Dio, che esiste, รจ nostro Padre.
โCome il Padre risuscita i morti e dร la vita, cosรฌ anche il Figlio dร la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perchรฉ tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In veritร , in veritร io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma รจ passato dalla morte alla vita. In veritร , in veritร io vi dico: viene lโora โย ed รจ questaย โ in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che lโavranno ascoltata, vivrannoโ.
Tutti vogliono uccidere Gesรน, mentre Gesรน vuole dare la vita a tutti, รจ questo il paradosso cristiano.
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NUOVO COMMENTO DA FACEBOOK
Se volessimo riassumere tutto il rancore accumulato dai Giudei nei confronti di Gesรน lo ritroviamo ben espresso in questa annotazione del Vangelo di oggi: โProprio per questo i Giudei cercavano ancor piรน di ucciderlo: perchรฉ non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dioโ.
Gesรน รจ insopportabile perchรฉ considera Dio suo padre, infrangendo tutta quella distanza a cui erano abituati i suoi contemporanei. In realtร questa distanza รจ la cosa che accomuna da sempre ogni esperienza religiosa lungo la storia: Dio รจ Dio proprio perchรฉ cโรจ una radicale distanza tra noi e Lui. Gesรน comprime questa distanza e ci insegna attraverso la sua testimonianza che Dio รจ tale in virtรน dellโamore che ha per noi e non semplicemente per la sua radicale alteritร .
Dovremmo domandarci se noi coltiviamo piรน la distanza da Lui che la prossimitร . Il Dio distante molto spesso corrisponde a quellโaspettativa psicologica che รจ la rassicurazione. Il Dio di Gesรน Cristo รจ invece quel Dio reale che prende sul serio ogni uomo e ogni donna nella loro totalitร .
Quando Gesรน dice che Dio รจ suo Padre si sta riferendo non in maniera simbolica a una parte di sรฉ, ma alla sua intera persona. Per questo la resurrezione รจ qualcosa che riguarda anche il nostro corpo e non รจ solo una dimensione dellโanima.



