Non รจ nostra la vigna, non scherziamo. Nulla ci appartiene ma tutto ci รจ stato donato: la vita, il mondo, il tempo. Nessuno di noi puรฒ aggiungere un solo minuto alla sua vita, per quanti sforzi egli faccia. E la stragrande maggioranza delle cose che viviamo sono dono gratuito di Dio.
Allora perchรฉ il nostro mondo superficiale ed arrogante si comporta come se tutto fosse dovuto? E coloro che ci richiamano alla veritร delle cose li trattiamo a pesci in faccia? Il Figlio chiede ragione ai fittavoli di quanto gli รจ dovuto e viene ucciso.
Che farร , il padrone, agli omicidi, chiede agli omicidi? Punizione, morte, vendetta, urlano, ignari, i suoi accusatori. No, non sarร cosรฌ.
Il Figlio che cerca di scuoterli, si lascerร portare fuori dalla vigna e si lascerร appendere al legno. Perchรฉ se non loro, altri vedano in quel segno la misura dellโamore di Dio che, libero, muore per amore. Altri. Noi.
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