ร la pagina che ci fa comorendere il proprium della nostra fede. Noi abbiamo un Padre che รจ creatore di tutto. Quando riusciamo a comprendere col cuore questa veritร che Gesรน ci ha raccontato con la sua vita, solo allora ci possiamo dire cristiani. Perchรฉ ci riconosciamo figli e dunque , fratelli.
Ancora oggi abbiamo una immagine distorta di Dio. E chissร chi preghiamo. Gesรน ci dice che Dio รจ nostro Padre per cui il nostro rapporto con Lui non puรฒ essere se non quello dell’amore. Non ci sono leggi da rispettare ma un cuore da aprire all’amore, un cuore che risponde all’Amore ricevuto ogni giorno da un Dio padre e madre. Inutile sforzarci di corrompere Dio con le nostre preghiere o buone azioni sperando di “meritare ” il suo amore. Quello รจ gratuito. Come gratuito รจ l’amore che dobbiamo agli altri.ย Nessun credo religioso ha Dio come Padre. Per questoย il cristiano รจ “diverso” e si comporta da figlio, non ODIANDO nessuno. Perchรฉ qui ce lo dice Gesรน:la prova che noi abbiamo compreso la paternitร di Dio รจ la capacitร di perdonare i nostri fratelli.
La splendida preghiera che Gesรน ci ha insegnato per parlare con il Padre รจ la prima che abbiamo imparato sin da piccoli al catechismo. Imparata a memoria. Ma dalla testa dobbiamo farla scendere al cuore e poi nella vita. Perchรฉ non si puรฒ pronunciare questa preghiera se il cuore รฉ pieno di rancore verso qualcuno, se il cuore รจ oberato da un IO megagalattico.
Oggi facciamo nostra questa preghiera, come se l’ascoltassimo per la prima volta, con lo stupore di un bambino che vede il volto del padre per la prima volta e assaporiamone ogni parola. Chissร che in un attimo non ci trasformiamo in figli che riconoscono il proprio padre provvidente. ร tutta qui la fede.
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
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