Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 23 Febbraio 2022

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Un passo breve ma intensissimo quello che propone la liturgia di oggi.

โ€œ Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perchรฉ non era dei nostri โ€œ.

Come somiglia questo modo di ragionare al nostro, a quello, purtroppo, tanto in voga anche nella โ€œ vita delle parrocchie โ€œ.

Solo โ€œ i nostri โ€œ, quelli che vengono sempre in questa chiesa, quelli che fanno parte del consiglio pastorale, quelli che aiutano in oratorio, hanno diritto โ€œ a parlare di Gesuโ€™ โ€œ perchรฉ…sono i piuโ€™ bravi.

Bisogna invece diffidare di chi viene da โ€œ fuori โ€œ perchรฉ non รจ dei nostri, รจ estraneo, รจ diverso.

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Ecco come, quasi inconsapevolmente, la divisione entra in una comunitร  ed il demonio, il grande divisore, gode.

Meno male che Gesuโ€™ ci dice che questi atteggiamenti sono sbagliati: โ€œ Non glielo proibite perchรฉ non cโ€™รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me โ€œ

Chi evangelizza, chi testimonia Cristo, non va mai ostacolato, appartenga o meno โ€œ ai nostri โ€œ.

Eโ€™ grave peccato la chiusura, la presunzione di pensare di essere i soli ad avere diritto a โ€œ scacciare i demoni โ€œ.

La chiusura, infatti, pone barriere allโ€™operare di altri fratelli.

Cioโ€™ non รจ cristiano, cioโ€™ รจ contro la Chiesa.

Esaminiamoci tutti e, se prendiamo atto che anche noi impediamo o ostacoliamo chi opera nel nome di Dio perchรฉ โ€œ non appartiene ai nostri โ€œ, convertiamoci subito perchรฉ, diversamente, saremo โ€œ collaboratori โ€œ di Satana e non di Cristo.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.