Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 16 Febbraio 2022

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Oggi la liturgia ci propone un miracoloโ€ฆ.โ€ non venuto bene โ€œ, tanto da costringere Gesuโ€™ ad โ€œ imporre di nuovo โ€œ le mani sugli occhi del cieco di Betsaida.

Che vuol dire?

Che Gesuโ€™ sbaglia nei suoi interventi finalizzati alla guarigione delle persone?

Assolutamente no.

La doppia imposizione delle mani sta ad indicare la progressivitร  di un percorso di guarigione.

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Esso non รจ immediato, non richiede un โ€œ intervento magico โ€œ bensiโ€™ passi lenti ma continui e costanti.

Gesuโ€™ non รจ un โ€œ maghetto โ€œ che, con la bacchetta magica, ti ridona la โ€œ vista โ€œ, ti risolve i problemi.

Questโ€™immagine miracolistica del Salvatore, ancora piuttosto diffusa, va resettata.

Gesuโ€™ guarisce con la sua Parola.

Essa รจ come una medicina, va presa giorno dopo giorno, pillola dopo pillola.

I miglioramenti saranno โ€œ lievi ma costanti โ€œ in quanto la Parola ha bisogno di essere interiorizzata.

La costanza, la fedeltร  nellโ€™ascolto, porta, a poco a poco, prima ad โ€œ intravedere qualcosa โ€œ( i cd. โ€œ alberi che camminano โ€œ ) per poi giungere allaย  โ€œ guarigione del cuore e dello sguardo โ€œ, che consente di โ€œ vedere distintamente ogni cosa โ€œ cioรจ di saper guardare โ€œ con gli occhi di Dio โ€œ tutti gli eventi della propria vita e di leggerli in unโ€™ottica di fede e di Salvezza.

Non stanchiamoci mai in questo percorso: la costanza ed il desiderio consentono di raggiungere cioโ€™ che, a prima vista, sembra impossibile.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.