Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 14 Febbraio 2022

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Ah lโ€™amore! Desiderato, bramato, cercato, temuto, sognato, rimpiantoโ€ฆ Lโ€™amore รจ rimasto lโ€™ultimo scoglio del nostro mare in tempesta. Lโ€™incontro con una persona che mi accolga, mi ami, desideri restare con me, con cui โ€“ magari โ€“ costruire una famiglia, qualunque cosa significhi questo termine oggigiorno.

E cosรฌ il simpatico e sconosciuto vescovo di Terni, Valentino, รจ diventato patrono degli innamorati. E poco importa che oggi la liturgia gli preferisca i fratelli Cirillo e Metodio, evangelizzatori dellโ€™Europa orientale. Potenza del desiderio e del marketing. Bene, allora, accogliamo questa festa con profonditร  e veritร , perchรฉ il nostro Dio di amore se ne intende.

Oltre (e dentro) lโ€™emozione e la passione i discepoli sperimentano la sorgente e lโ€™origine dellโ€™amore che, a volte, riescono a condividere con unโ€™altra persona: il Dio di Gesรน Cristo. E, in definitiva, la fede รจ un annuncio dโ€™amore, meno romantico forse, ma piรน forte e liberante di quello da cioccolatini che oggi ci viene proposto.