Famosissima pagina del vangelo… e famosissimo miracolo. È il miracolo più raccontato dagli evangelisti. Nel vangelo si trova raccontato ben sei volte.
E tante sono le interpretazioni che si possono dare…
Oggi mi soffermo solo su due elementi che mi fanno sempre riflettere molto.
La compassione. Gesù sente compassione per la folla. Nonostante Lui sia vero Dio e vero uomo, questo non fa di Lui un essere distaccato… lontano o insensibile.
A volte possiamo correre il rischio di rivolgerci a Gesù pensando che Lui non ci capisca… e questo è assolutamente falso. Lui sente compassione, ci conosce fino in fondo e conosce e sente le nostre sofferenze… tanto da averle portate fin sulla croce.
Forse anche noi dovremmo imparare ad essere più empatici con le sofferenze degli altri. A volte, infatti, ci comportiamo come quelle che nelle parrocchie dove sono stato ero solito chiamare le “persone ma io”… è una categoria di persone che quando racconti loro una sofferenza subito ti dicono “ma io… ne ho avuta una più grande…”. Persone non capaci di accogliere e ascoltare le sofferenze degli altri!
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L’altro elemento che mi conforta sempre è la capacità di Gesù di potenziare, accrescere, moltiplicare… le nostre pochezze. Se tutto ciò che siamo, lo sappiamo affidare e consegnare a Lui… non ci farà mancare la sua grazia, l’unica necessaria per la nostra salvezza.
Non confidare solo sulle tue forze. Metti tutto nelle mani di DIO. Solo con Lui la salvezza!
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AUTORE: Don Antonio Mancuso 
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