Videomessaggio del Santo Padre per la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone – 2022

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Care sorelle e cari fratelli!

Rivolgo il mio saluto e il mio ringraziamento agli organizzatori della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, promossa dallโ€™Unione Internazionale delle Superiore Generali e dallโ€™Unione dei Superiori Generali. Un grazie speciale al gruppo Talitha Kum che coordina lโ€™iniziativa in collaborazione con tante organizzazioni locali e internazionali.

Il tema di questโ€™anno รจ: โ€œLa forza della cura. Donne, economia e tratta di personeโ€. Esso ci invita a considerare la condizione delle donne e delle bambine, sottoposte a molteplici forme di sfruttamento, anche attraverso matrimoni forzati, schiavitรน domestica e lavorativa. Le migliaia di donne e bambine che ogni anno vengono trafficate denunciano le drammatiche conseguenze di modelli relazionali fondati sulla discriminazione e la sottomissione. E non รจ unโ€™esagerazione: migliaia!

Lโ€™organizzazione delle societร  in tutto il mondo รจ ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza il fatto che le donne hanno la stessa dignitร  e gli stessi diritti degli uomini. Si constata purtroppo che ยซdoppiamente povere sono le donne che soffrono situazioni di esclusione, maltrattamento e violenza, perchรฉ spesso si trovano con minori possibilitร  di difendere i loro dirittiยป (Enc. Fratelli tutti, 23).

La tratta di persone, attraverso lo sfruttamento domestico e quello sessuale, riconsegna con violenza le donne e le bambine al loro supposto ruolo di subordinate alla prestazione di servizi domestici e di servizi sessuali, alla loro figura di erogatrici di cura e dispensatrici di piacere, che ripropone uno schema di rapporti improntati al potere del genere maschile su quello femminile. Ancora oggi, e ad alto livello.

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La tratta di persone รจ violenza! La violenza sofferta da ogni donna e da ogni bambina รจ una ferita aperta nel corpo di Cristo, nel corpo dellโ€™umanitร  intera, รจ una ferita profonda che riguarda anche ognuno di noi.

Sono tante le donne che hanno il coraggio di ribellarsi alla violenza. Anche noi uomini siamo chiamati a farlo, a dire no ad ogni violenza, inclusa quella contro le donne e le bambine. E insieme possiamo e dobbiamo lottare perchรฉ i diritti umani siano declinati in forma specifica, nel rispetto delle diversitร  e nel riconoscimento della dignitร  di ogni persona, avendo a cuore in modo particolare chi รจ leso nei suoi diritti fondamentali.

Santa Bakhita ci indica la via per la trasformazione. La sua vita racconta che il cambiamento รจ possibile quando ci si lascia trasformare dalla cura che Dio ha per ciascuno di noi. รˆ la cura della misericordia, รจ la cura dellโ€™amore che ci cambia nel profondo e ci rende capaci di accogliere gli altri come fratelli e sorelle. Riconoscere la dignitร  di ogni persona รจ il primo atto di cura. รˆ il primo atto di cura: riconoscere la dignitร ! E il prendersi cura fa bene a tutti, a chi dร  e a chi riceve, perchรฉ non รจ unโ€™azione unidirezionale ma genera reciprocitร . Dio si รจ preso cura di Giuseppina Bakhita, lโ€™ha accompagnata nel processo di guarigione delle ferite causate dalla schiavitรน fino a rendere il suo cuore, la sua mente e le sue viscere capaci di riconciliazione, di libertร  e di tenerezza.

Incoraggio ogni donna e ogni ragazza che si impegna per la trasformazione e la cura, nella scuola, in famiglia, nella societร . E incoraggio ogni uomo e ogni ragazzo a non rimanere fuori da questo processo di trasformazione, ricordando lโ€™esempio del Buon Samaritano: un uomo che non si vergogna di chinarsi sul fratello e di prendersi cura di lui. Prendersi cura รจ lโ€™agire di Dio nella storia, nella nostra storia personale e nella nostra storia comunitaria. Dio si รจ preso cura e si prende cura di noi continuamente. Prenderci cura, insieme, uomini e donne, รจ lโ€™appello di questa Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta: insieme possiamo far crescere unโ€™economia della cura e contrastare con tutte le forze ogni forma di sfruttamento della tratta di persone.

Care sorelle e cari fratelli, so che siete in tanti a partecipare a questa Giornata di preghiera e riflessione, di vari Paesi e di diverse tradizioni religiose. A tutti esprimo la mia gratitudine e il mio incoraggiamento: andiamo avanti nella lotta contro la tratta di persone e ogni forma di schiavitรน e di sfruttamento. Vi invito tutti a tenere viva lโ€™indignazione โ€“ tenere viva lโ€™indignazione! โ€“ e a trovare ogni giorno la forza di impegnarvi con determinazione su questo fronte. Non abbiate paura davanti allโ€™arroganza della violenza, no; non arrendetevi alla corruzione del denaro e del potere.

Grazie a tutti e avanti, non scoraggiatevi! Che Dio benedica voi e il vostro lavoro. Grazie!

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