Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 5 Febbraio 2022

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Come Gesรน fa e insegna, cosรฌ gli apostoli ripetono il suo fare ed insegnare. Sono โ€œnuovi Gesรนโ€, inviati da lui per fare e dire come lui, come lui รจ inviato dal Padre a compiere le sue opere e dire la sua Parola. Ne sperimentano lโ€™entusiasmo e il successo. Raccontano al loro Signore la loro bravura: e non cโ€™รจ niente di male, Gesรน ne รจ contento.

Ma li chiama in disparte, insegnandoci a fermarci, per imparare a dire e fare qualcosa che non avevamo ancora capito: la compassione. Si puรฒ essere apostoli per annunciare se stessi, per celebrare la propria storia o esaltare le proprie capacitร : un atteggiamento ancora immaturo, per quanto pieno di buone intenzioni. Gesรน ci insegna a guardare a lui e ai suoi poveri

Vediamo allora la gente, cosรฌ numerosa e cosรฌ diversa nei gesti, negli atteggiamenti, nel modo di vivere, che ci sta attorno, quando sono per strada, al bar, a scuola, nel lavoroโ€ฆ Scopriamo che la piรน grande povertร  รจ vivere senza Gesรน.
Tutto quello che Gesรน fa o dice รจ frutto della sua compassione. La parola dice le viscere di misericordia, il cuore stesso di Gesรน. Mettiamo a confronto i cuori induriti alla vista delle povertร  materiali e spirituali degli uomini, incapaci di accorgersene, di esserne toccati, e i cuori degli uomini e delle donne che, come Gesรน, hanno imparato la compassione. E io? Voglio questa caritร ? Oppure solo fino a un certo punto?

Chiediamo allora la grazia di non essere lenti, ma pronti e generosi nel mettere a sua disposizione noi stessi e tutto quel che possiamo essere e diventare a lode e gloria del Suo nome.

Ottavio De Bertolis SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato