don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2022

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Un unico grande bisogno di vita attraversa lโ€™esistenza di tutti noi, anche se ciascuno di noi lo esprime con linguaggi diversi. Giairo, figura pubblica, religiosamente importante, supplica, parla, si inginocchia, si getta a terra davanti a Gesรน. La donna, invece, usa il linguaggio del corpo, se parla lo fa solo tra sรฉ e sรฉ. Anche se diverso il linguaggio, comune รจ la confessione di impotenza. Cโ€™รจ una soglia, rappresentata dalla malattia e dalla morte, oltre la quale non รจ dato andare: Perchรฉ disturbi ancora il maestro?
Il Vangelo ci riporta un triplice modo di rispondere alla stessa esperienza di morte o di malattia.

Il primo รจ quello interpretato dalla folla in casa di Giairo, una folla che si difende facendo strepito. Eโ€™ la rassegnazione fatalistica. Ed essi lo deridevano, annota Mc.

Il secondo lo troviamo nel comportamento della donna affetta da perdita di sangue. Una fede ingenua, apparentemente. Era emarginata dalla convivenza a motivo della sua impuritร . Ma non si รจ mai rassegnata al suo stato. Teme di disturbare Gesรน e di venire rimproverata a motivo del suo trasmettere contaminazione. Per questo decide di rubargli in maniera nascosta, di spalle, la guarigione, approfittando della calca e mossa da una grande fiducia: โ€œSe riuscirรฒ anche solo a toccare il suo mantello, sarรฒ guaritaโ€. รˆ forse magia? No, attesta il Vangelo. A questa donna รจ stato dato intuire il mistero della persona di Gesรน, sa che in lui esiste una forza benefica e risanatrice. E questa forza non solo la guarisce dal male fisico ma anche da quello sociale perchรฉ viene reintegrata nella convivenza degli uomini.

Gesรน non si sente toccato dalla folla. Tutta la folla gli si stringe intorno, รจ pressato da ogni parte. Ma Gesรน non si sente toccato da questa folla. Turba premit, illa tangit (la folla preme, lo schiaccia, lei sola lo tocca).

โ€œFiglia, la tua fede ti ha salvata. Vaโ€™ in paceโ€ฆโ€ . La donna chiedeva tra sรฉ di essere salvata toccando quellโ€™uomo, Gesรน, invece, attribuisce alla sua fede la salvezza. รˆ la fiducia che esiste in lei lo strumento che permette di riavere la vita.

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La tua fedeโ€ฆ: quella che per la religione era soltanto una trasgressione da punire, per Gesรน รจ fede che salva. Ecco perchรฉ Gesรน manda in frantumi i rituali dellโ€™antica legge. Non la manda dal sacerdote come era prescritto dal Levitico. Le dice di andare in pace: cioรจ puรฒ vivere allo scoperto, liberamente, senza bisogno di sottomettersi al controllo dei sacerdoti del tempio.
La tua fedeโ€ฆ: una fede, a ben pensarci, non fatta di proclami ma di gesti, non di parole ma del linguaggio di mani che toccano. Fin dove arriva la mia fede? E come si esprime?

Cโ€™รจ poi una terza risposta al dolore. Quella di Giairo, la cui fede, pur fortemente provata, non รจ mai venuta meno. Una fede che sa osare anche di fronte ai tratti di una situazione senza ritorno. โ€œContinua solo ad avere fedeโ€. Mi pare sia questo il vero miracolo.
Proprio lร  dove cโ€™รจ una impotenza confessata, cโ€™รจ altresรฌ una fede ostinata, quella fede capace di sperare contro ogni speranza: Continua solo ad avere fede!

Continua solo ad aver fede! Gesรน sembra dire che non basta il gesto che puรฒ nascere dalla disperazione: occorre una fede capace di attraversare le notti della vita. รˆย  necessaria una relazione con Dio che superi la fase dellโ€™epidermico, il momento della necessitร  e si misuri con la durata, con il tempo.

Continua solo ad aver fede! Non lasciar perdere quando tutto sembra finito perchรฉ volontร  di Dio รจ che tu abbia la vita.
Di fronte a questi modi di risposta al dolore cโ€™รจ poi Gesรน. Gesรน non teme i tabรน nรฉ le miserie piรน nascoste. Invece di tenere le distanze, รจ lui che le riduce per stabilire un contatto fisico anche a costo di contrarre una impuritร  legale e cosรฌ viene a svelare i tratti del Dio amante della vita che rompe la distinzione tutta umana tra puro e impuro, sacro e profano.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM