Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2022

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La preghiera, una lotta “corpo a corpo” con Dio

Oggi consideriamo la preghiera come un conflitto di fede e di vittoria della perseveranza. In Genesi (cap.32), quella misteriosa lotta -โ€œcorpo a corpoโ€, tra Giacobbe e Dio- annuncia qualcosa che oggi vediamo nella donna con emorragia e in Giairo.

La preghiera richiede fiducia, vicinanza, un โ€œcorpo a corpoโ€ simbolico con Dio, cosรฌ come agรฌ la donna che soffriva di emorragia: โ€œSe riuscirรฒ anche solo a toccare…โ€. La โ€œlottaโ€ dimostra forza dโ€™animo, perseveranza, tenacitร  per raggiungere ciรฒ che si desidera dโ€™innanzi a un Dio che benedice, anche se rimane sempre misterioso, come irraggiungibile. Se lโ€™oggetto del desiderio รจ la relazione con Dio, la sua benedizione e il suo amore, allora la lotta ha il suo culmine nel riconoscere la propria debolezza che vince precisamente quando ci si abbandona nelle mani misericordiose di Dio: โ€œla tua fede ti ha salvatoโ€.

-Quando piรน nessuno mi ascolta, quando non posso piรน invocare nessuno, quando il problema puรฒ annullare ogni speranza โ€“cosรฌ come era la situazione di Giairo- Dio ancora mi ascolta e mi aiuta.


Il commento รจ tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net

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