โ Oggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato โ.
Per comprendere bene la โ portata rivoluzionaria โ di quanto afferma Gesuโ bisogna leggere i versetti precedenti.
Gesuโ eraย a Nazaret, nel tempio, nel giorno di Sabato, e stava leggendo il rotolo del profeta Isaia.
Aveva appena letto il noto passo che diceva โ Lo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertร gli oppressi โ.
Appena terminato di leggere il passo, dicono i versetti precedenti a quelli che si leggono in questa Domenica, โ riavvolse il rotolo, lo consegnoโ allโinserviente e sedette. Nella sinagoga gli occhi di tutti erano fissi su di Lui โ.
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In quel momento, in cui tutti lo guardavano, disse: โ Oggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato โ.
Cristo stava dicendo loro: IO sono il compimento di questa Scrittura, lโattesa รจ finita.
Tutti contenti?
Non proprio.
Tutti erano โ meravigliati โ ma, in fondo in fondo, non ci credevano.
Perchรจ?
Perchรจ chi le pronunciava non era uno scriba, un dottore della legge, ma โ il figlio di Giuseppe โ, quel Gesuโ che tutti conoscevano quale โ falegname โ.
Che ne poteva sapere Lui di โ Sacra Scrittura โ se non apparteneva alla โ schiera dei dotti โ?
E con quale autoritร affermava di essere addirittura โ il compimento di quella Scrittura โ?
Impossibile.
Alla meraviglia segue lโincredulitร : Gesuโ non dice il vero.
Eโ questo quanto pensano gli uomini ivi presenti.
Addirittura questa incredulitร si trasforma in sdegno quando Cristo osa citare due esempi, tratti dalle Scritture, che dimostrano che โ nessun profeta รจ ben accetto nella sua patria โ.
Le persone, da โ meravigliate โ diventano โ arrabbiate โ, lo cacciano dalla cittร e vogliono buttarlo giuโ dal monte.
Cristo ha fallito.
Ci aspetteremmo un Gesuโ rassegnato, sconsolato, invece egli, โ passando in mezzo a loro si mise in cammino โ.
Che vuole dire a noi questa pagina?
In primo luogo: non facciamoci guidare dai โ pre-giudizi โ e valutiamo le cose per quelle che sono e non per quelle che โ pensiamo dovrebbero essere โ.
Etichettiamo le persone senza ascoltarle, valutiamo ideologicamente le situazioni senza partire dal dato fattuale ed esperienziale concreto.
Coโ avviene i tutti i campi.
Mi fermo a quello della fede per evitare considerazioni su quello politico e sociale.
Nel campo della fede questo atteggiamento porta a non conoscere il โ Dio di Gesuโ Cristo โ.
Ci siamo fatti le nostre idee, le nostre convinzioni, frutto della tradizione, del โ si รจ sempre detto e fatto cosiโ โ, dei nostri โ dotti studi โ, e ci rifiutiamo di metterci davvero allโascolto di Gesuโ, privandoci della possibilitร di conoscerlo.
Presumiamo di sapere chi รจ senza averlo mai incontrato.
Come dice il bravo Don Luigi Maria Epicoco, magari siamo anche โ i primi della classe โ perchรฉ sappiamo tante informazioni su Gesuโ, sul Vangelo, sulla Bibbia, ma non siamo โ bravi โ, non abbiamo veramente capito, a causa della nostra presunzione, chi davvero รจ.
Cioโ ci impedisce di โ vivere il Vangelo โ e ci fa diventare diffidenti, anche violenti, nei confronti di chi cerca di vivere il โ come di Cristo โ in quanto costui, a differenza nostra, รจ โ autorevole โ eย diventa lo specchio di cioโ che noi non siamo.
Eโ allora arrivato il momento di cambiare, di mettersi davvero allโascolto della Parola, di fare davvero esperienza di Cristo.
Cioโ ci consentirร di โ passare in mezzo a loro โ, cioeโ โ in mezzo โ a coloro che โ osteggiano e vogliono uccidere Cristo โ e di metterci in cammino alla sequela dellโunico che ci dona vita: Gesuโ.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



