MERCOLEDร 26 GENNAIO โ TERZA SETTIMANA DEL T.O. [C]
SANTI TIMOTEO E TITO
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโ.
Dire il regno, annunciare il regno, manifestare il regno, edificare il regno non solo invisibilmente, ma anche visibilmente รจ lโopera dei missionari di Cristo Gesรน. Chi deve compiere questa opera per tutti i giorni della sua vita? Il primo responsabile per la visibile e invisibile edificazione del regno di Dio sulla nostra terra รจ lโApostolo del Signore e ogni loro successore. Essi devono impegnare tutta la loro vita perchรฉ si formi il corpo di Cristo attraverso la predicazione del Vangelo, lโinvito esplicito alla conversione per avere la vita eterna e lโamministrazione del Battesimo e degli altri sacramenti. Ecco come lโEvangelista Matteo riporta le parole dette da Gesรน ai suoi Apostoli sul monte della Galilea: โGesรน si avvicinรฒ e disse loro: ยซA me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยป (Mt 28,18-20). Questo mandato dura fino al giorno della Parusia.
In comunione gerarchica con i Vescovi, ogni presbitero รจ chiamato alla formazione del corpo di Cristo, sempre con lโannuncio del Vangelo, lโinvito esplicito alla conversione e lโamministrazione dei sacramenti della salvezza. Se il corpo di Cristo non viene edificato e ad esso non si aggiungono nuovi membri, non cโรจ vera azione pastorale e neanche missione evangelizzatrice e di salvezza. Vangelo, conversione al Vangelo, immersione nelle acque del Battesimo, appartenenza visibile alla Chiesa e non solo invisibile, sono condizioni immutabili per ogni pastore.
Ecco come questa veritร viene rivelata dallo Spirito Santo nella Lettera dellโApostolo Paolo agli Efesini: โEd egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finchรฉ arriviamo tutti allโunitร della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino allโuomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Cosรฌ non saremo piรน fanciulli in balรฌa delle onde, trasportati qua e lร da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina allโerrore. Al contrario, agendo secondo veritร nella caritร , cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che รจ il capo, Cristo.
Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo lโenergia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella caritร โ (Ef 4,11-17). Ogni fedele in Cristo, ogni membro del corpo di Cristo per la sua parte deve impegnarsi allโedificazione del corpo di Cristo. ร questa lโopera delle opere. Senza questa opera la pastorale mai potrร dirsi evangelica. ร opera solo umana.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 10,1-9
Ecco ancora una regola data dallo Spirito Santo per vivere da vero corpo di Cristo e per edificare il corpo di Cristo: โVi sono diversi carismi, ma uno solo รจ lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo รจ il Signore; vi sono diverse attivitร , ma uno solo รจ Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno รจ data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nellโunico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietร delle lingue; a un altro lโinterpretazione delle lingue.
Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciรฒ Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?
Desiderate invece intensamente i carismi piรน grandi. E allora, vi mostro la via piรน sublimeโ (Cfr. 1Cor 12,1-31). Ecco il fine di ogni azione pastorale: edificare il vero corpo di Cristo vivendo da vero corpo di Cristo. Il corpo di Cristo รจ la Chiesa. Se la Chiesa non viene edificata, vana รจ ogni nostra opera. Di ogni opera vana siamo responsabili in eterno dinanzi al Signore. Siamo omissivi. Non abbiamo edificato il vero corpo diย Cristo. Madre di Dio, vienici in aiuto.



