Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 24 Gennaio 2022

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Una cosa sola non sarร  perdonata, ammonisce il Maestro: ostinarsi a non riconoscere lโ€™opera dello Spirito e di Dio nelle guarigioni di Gesรน. Perchรฉ esiste un limite alla grazia, anche Dio fa quel che puรฒ perchรฉ non si impone, non fa il santo dittatore.

E il limite consiste nel chiudere gli occhi davanti alla luce, rifiutarsi ostinatamente di credere, leggere quanto Gesรน ha fatto non come manifestazione della bellezza e della bontร  di Dio ma come lโ€™opera dellโ€™avversario. Attenti, allora.

Perchรฉ non giungiamo certamente a questo limite ma ci avviciniamo quando delle persone e dei fatti vediamo sempre e solo il negativo, giudichiamo con malizia, facciamo pesare il negativo. Siamo chiamati a leggere il mondo con lo sguardo di Dio, vedendo sempre il positivo, il possibile, il bello.

Ostinarsi, magari tirando in ballo proprio Dio, a lamentarsi del mondo, a schifare la vita, a giudicare impietosi, รจ davvero imperdonabile.