Lo Sposo รจ con noi, trasforma lโacqua stagnante della nostra fede nel vino, gioia senza fine della sua presenza. Allora perchรฉ fare penitenza, perchรฉ continuare a immaginare Dio come un despota capriccioso e sempre irritato?
Perchรฉ continuare a rappresentare Dio come un irascibile contabile sempre pronto a coglierci in fallo? Se lo Sposo รจ con noi, e lo รจ, perchรฉ ci comportiamo come se fossimo vedovi e abbandonati, sempre mortificati e lagnosi? Il vino nuovo trasformato dal Signore non puรฒ che stare in otri nuovi, in botti nuove, capaci di reggere lโassoluta novitร della sua presenza.
Frizza il Vangelo, e fa nuove tutte le cose. Togliamoci la maschera degli afflitti e dei mortificati per indossare quella di chi partecipa alla festa delle nozze dellโagnello. Poi, certo, accade che ci siano momenti di fatica, momenti in cui riprendere in mano la nostra vita ed orientarla, in attesa delle nozze definitive.
Ma, per favore, smettiamola di indossare i vestiti vecchi!
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