Giovanni sente tutti gli occhi puntati su di lui, occhi pieni di aspettative e bisogni. Ogni persona di quella folla cercava il suo compimento pieno, voleva essere compresa, perdonata, amata. In una parola, cercava uno Sposo.
Ma Giovanni sa che non รจ lui il Messia che salverร queste persone, รจ un altro che deve venire, un altro a cui non รจ ยซdegno di slegare i lacci dei sandaliยป. Questo non รจ solo un modo di sottomettersi a Cristo; alle orecchie degli ebrei questโespressione aveva un altro significato, molto preciso: secondo la legge del levirato, una donna rimasta vedova senza figli doveva essere presa in moglie dal cognato, per dare seguito alla discendenza. E se il cognato non poteva, un altro uomo poteva chiedere la mano della vedova, procedendo alla cerimonia dello โscalzamentoโ, che consisteva proprio nello sciogliere i legacci del sandalo del cognato, che cosรฌ perdeva il diritto di sposare la donna.
Ecco che il messaggio di Giovanni diventa chiaro: siete come una vedova, ma non sono io che posso sposarvi, non sono io che posso darvi figliโคโคโค Viene un altro che non ho il diritto di scalzare: รจ lui che vi farร da marito, che vi farร concepire vita nuova! Sono moltissime nella nostra vita le novitร che portano con sรฉ una promessa di bene: una relazione, un lavoro, un gruppo, un incontro, un luogo, una consolazioneโคโคโค Tanto puรฒ essere lโentusiasmo che ci suscitano, o la sicurezza che ci danno, che spesso vorremmo โaccasarciโ, impossessarcene definitivamente.
Ma Giovanni oggi ci ricorda che, per quanto importanti, queste felicitร non sono la vita piena; non sono lo sposo, ma solo strade che portano a lui. Chiediamo sempre la libertร e la luce di vivere fino in fondo i nostri desideri senza farli diventare bisogni, i nostri legami senza farli diventare possessi; di non confondere le tappe con la destinazione e i mezzi con il fine.
Harambet
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



