Gesรน, spiega l’evangelista Giovanni, ha svelato la vera identitร di Dio agli uomini portando la veritร , dopo che Mosรจ aveva dato a Israele la Legge. Non รจ infatti una guida del popolo ebraico o un profeta.
ร di piรน: รจ il Cristo, il Figlio unigenito di Dio. Giovanni, uno dei dodici apostoli, รจ l’unico a non fuggire di fronte al Calvario e ad assistere alla morte del Maestro: ha compreso che il messia non รจ un re trionfante come lo vogliono gli uomini, ma l’Onnipotente che si fa piccolo condividendo la sorte degli ultimi fino in fondo. L’evangelista รจ raffigurato col simbolo dell’aquila, perchรฉ, come il grande rapace fissa il sole reggendo l’impatto del suo brillio sfolgorante, cosรฌ egli nel Prologo del suo Vangelo contempla il Gesรน-Dio e ne descrive la luce.
Come un’aquila sale verso il cielo compiendo un lento e meraviglioso volo ascensionale, cosรฌ Giovanni si erge verso l’alto e narra ciรฒ che vede il suo cuore, testimone diretto della vita di Gesรน: in principio era il Verbo, in lui era la vita e la vita era luce; il Battista ha dato testimonianza alla luce ma quando la luce vera รจ venuta nel mondo, il mondo non l’ha riconosciuta.
Coloro che perรฒ accolgono Gesรน, la Parola fattasi carne, ricevono il potere di diventare figli di Dio: uomini e donne liberi, capaci di uscire dalla brama di possedere cose, persone e relazioni, e di vivere l’esistenza come un dono d’amore che oltrepassa anche la morte.
Per riflettere
La Parola di Dio puรฒ riempire il nostro cuore e trasformare la nostra vita dopo giorno: riesco a dedicare spazio e tempo al suo ascolto? Mi affido al Verbo anche se non lo comprendo?
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AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Angela Castino, Edoardo Cortese, Domenico Coviello
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi



