Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 29 Dicembre 2021

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Oggi il Vangelo pone al centro la figura di Simeone, un uomo per descrivere il quale viene addirittura utilizzato lo stesso aggettivo usato per Giuseppe: GIUSTO.

Giusto significa โ€œ che agisce in conformitร  della Parola โ€œ e che si lascia guidare dallo โ€œ Spirito Santo โ€œ, cioรจ dallโ€™ โ€œ amore del Padre โ€œ, che รจ sopra di Lui.

Questโ€™uomo, grazie alla sua frequenza continua con la Parola, grazie alla sua fiducia incrollabile in quello che gli aveva preannunciato lo Spirito ( โ€œย  non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore โ€œ ), riesce a scorgere in un bambino che โ€œ accoglie tra le braccia โ€œ il SALVATORE.

Questo รจ un messaggio che il testo rivolge a ciascuno di noi: per accorgerci di Cristo presente nelle nostre vite, che รจ in noi, con noi e per noi, ci vogliono โ€œ occhi vigili โ€œ, โ€œ occhi aperti โ€œ, ci vuole uno โ€œ sguardo allenato โ€œ che nasce dalla relazione quotidiana con la Parola.

Questo sguardo รจ quello che ci rende โ€œ profeti โ€œ, รจ quello che in tutti gli accadimenti, anche quelli che sembrano marginali, della nostra vita, ci fa cogliere la presenza amorevole e costante di Cristo sul nostro percorso.

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Questa presenza sarร  โ€œ segno di contraddizione โ€œ perchรฉ ci porterร  su strade โ€œ non convenzionali โ€œ, su percorsi โ€œ non battuti dagli uomini โ€œ perchรฉ non portano alla soddisfazione dei desideri della carne ma conducono su altre vie, le vie in cui si parla di mitezza, di BENEDIZIONE, cioรจ di dire bene dellโ€™altro, di AMORE.

Che Simeone, โ€œ uomo dellโ€™attesa speranzosa โ€œ, ci sia dโ€™esempio per rafforzarci nella certezza che il Signore passa nelle nostre vite.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.