Ieri abbiamo salutato la nascita di Gesuโ, oggi la liturgia ce lo fa ritrovareโฆgiร dodicenne.
Lโepisodio รจ quello noto del suo smarrimento.
I genitori, di rientro a Nazaret dopo essere stati a Gerusalemme per la Pasqua, se lo erano perso.
E dove lo ritrovano?
โ Nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava โ.
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Un bambino โ interrogava i maestri โ e tutti erano pieni di stupore per la sua intelligenza e per le risposte che dava.
Anche i suoi genitori restano โ stupiti โ.
Stupore รจ la parola chiave di questo testo.
Puoโ significare โ smarrimento, incredulitร โ.
Era questo lo stupore dei genitori di Gesuโ.
Puoโ significare โ meraviglia โ.
Era questo lo โ stupore โ di coloro i quali lo sentivano parlare.
Lo stupore รจ la chiave che consente di vivere una vera vita di fede.
Se dinanzi alle Parole di Veritร contenute nel Vangelo si resta โ stupiti โ, affascinati per la loro freschezza, per la loro profonditร , per la loro incisivitร , questo stupore condurrร al DESIDERIO di nutrirsi, quotidianamente, della Parola.
Questo desiderio, a sua volta, porterร allโADESIONE TOTALE a Cristo nella propria vita.
Tutto nasce dallo stupore e dal saperlo trasformare da emozione transeunte in scelta permanente dettata dal desiderio di incontro.
Chiediamoci oggi: ci stupiamo dinanzi alle meraviglie che Dio compie nella nostra vita? Da questo stupore nasce il desiderio dellโincontro quotidiano con Lui? Da questo desiderio nasce una vita conforme alla sua Parola?
Verifichiamoci e, se ci accorgiamo che โ lo stupore non ci pervade โ,ย se ci accorgiamo, come Maria e Giuseppe, di โ non comprendere โ, iniziamo a meditare la Parola, โ custodiamola nel nostroย cuore โe prenderemo atto che, a mano a mano, lo stupore nascerร .
Avremo cosiโ iniziato il percorso che porta alla felicitร .
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



