Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 24 Dicembre 2021

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In questa vigilia di Natale ci รจ proposto lโ€™ascolto del cantico di Zaccaria, il padre di Giovanni Battista che lo canta dopo la sua nascita, ed รจ anche il testo che la liturgia delle ore ci invita a pregare ogni giorno alle lodi mattutine.

Il testo รจ come racchiuso, allโ€™inizio e alla fine, dal verbo visitare: v.68 โ€œha visitato il suo popoloโ€; v.78 โ€œci visiterร  il sole che sorge dallโ€™altoโ€. Mi sembra che questo dica bene anche il senso, la veritร  profonda del Natale che stiamo per celebrare e che ogni anno come memoria viviamo: il Signore ci visita.

Fin dallโ€™inizio della creazione, โ€œudirono il rumore dei passi del Signore che passeggiava nel giardinoโ€ (Gen 3,8), Dio si fa presente ad Adamo e Eva.

โ€œHo udito il grido del mio popolo, conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo e farlo salire verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e mieleโ€ (Es 3,7): Dio si fa vicino e si prende cura del suo popolo schiavo in Egitto.

Fino ai profeti che gridano: โ€œSe tu squarciassi i cieli e scendessiโ€ (Is 63,19), รจ forte lโ€™invocazione a Dio che venga a visitarci.

Il Signore ci visita e ci dona la sua forza: โ€œHa suscitato per noi una forza di salvezzaโ€ (v. 69); โ€œHai accresciuto la forza al mio cuoreโ€ (Sal 138,3); โ€œTu rafforzi il loro cuoreโ€ (Sal 10,7); โ€œรˆ Dio che mi cinge di forzaโ€ (Sal 18,33 e 40); โ€œStraordinaria รจ la potenza di Dio verso noi che crediamo, forza che ha manifestato in Cristoโ€œ (Ef 1,19).

Il Signore che viene ci dona la forza che sostiene i nostri cuori. Questo รจ il segno della sua presenza e vicinanza: un cuore saldo e che non teme perchรฉ la sua presenza รจ discreta, impalpabile e chiede la nostra adesione nella fede.

La nascita di Gesรน รจ fare memoria dellโ€™amore di Dio che si fa vicino, che ci visita e viene a vivere la nostra stessa vita. Questo modo di agire del nostro Dio deve darci forza nel nostro oggi quando questo รจ contraddetto dal dolore che nella vita incontriamo, dal non senso di certe nostre situazioni e di certe morti perchรฉ il Signore ha voluto venire proprio in queste nostre vicende e la sua morte in croce, assurda e senza senso, ci dร  speranza anche quando noi ci scontriamo con queste realtร . Il Signore rischiara โ€œchi giace nelle tenebre e nellโ€™ombra della morteโ€ e guida โ€œi nostri passi sul cammino della paceโ€.

La presenza del Signore รจ nascosta ed elusiva (cf. Is 45,10) perchรฉ egli si rivela nel nascondimento, nel silenzio, nel quotidiano, nella marginalitร . Questo Natale sia occasione per accorgerci, ascoltare, percepire, custodire e lasciarci abitare dalla visita del Signore oggi in questa nostra vita, nei nostri cuori. โ€œDio si affaccia dai cieli verso gli uominiโ€ (Sal 53,3); โ€œDio abbassa i cieli e discendeโ€ (Sal 18,10), per abitare ed essere in comunione con ogni umano e farci gustare la sua presenza perchรฉ il Dio lontano si fa vicino, si fa bambino.

sorella Roberta


Fonte

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