Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 16 Dicembre 2021

955

Gesรน รจ ammirato da Giovanni Battista, dalla sua coerenza, dalla sua forza interiore. รˆ in attesa di morte per iniqua decisione della perfida Erodiade e del suo amante-fantoccio, il re Erode Antipa. Giovanni รจ pieno di dubbi perchรฉ teme di essersi sbagliato riguardo al Messia. La sua รจ una vita consumata, apparentemente perdente e perduta. Eppure crede. Chiede. Attende.

La nostra vita non si misura dai risultati, dalle conquiste, dagli scatti in carriera. Ma dallโ€™accogliere la Parola che illumina, scalda, consuma. Giovanni รจ stato voce imprestata alla Parola, il suo cuore รจ stato il luogo in cui Dio ha potuto raggiungere il suo popolo. E cosรฌ รจ avvenuto: migliaia di cercatori, di irrequieti hanno superato gli indugi e si sono fatti battezzare chiedendo per sรฉ conversione e perdono.

Tutti, eccetto i farisei e i dottori della Legge di ieri e di oggi che non si lasciano mai provocare dalla profezia, preferendo i loro piccoli recinti autoreferenziali e sterili.