28 NOVEMBRE โ I DOMENICA DI AVVENTO [C]
Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dellโuomo.
In questo tempo di attesa della venuta del Figlio dellโuomo sulle nubi del cielo, cosa deve fare il discepolo del Signore? Ognuno deve stare attento a se stesso. Deve vigilare. Deve porre ogni attenzione. A che cosa deve stare attento? Deve stare attento a che il suo cuore non si appesantisca in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita. Perchรฉ deve stare attento a queste tre cose e non ad altre? Dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita ci fanno distogliere lo guardo dalla veritร essenziale, primaria della nostra vita: il cammino verso il regno dei cieli. Una volta che non si guarda piรน verso il regno dei cieli da raggiungere, quando non si รจ piรน pellegrini verso lโeternitร , il deserto di questo mondo diventa unโoasi piacevole e quindi si cerca ogni conforto per stare bene in essa. Una volta che non si cammina piรน verso lโeternitร , la terra diviene la nostra casa eterna. Divenuta la nostra casa eterna, ci si accomoda in essa e in essa si pensa di rimanere in eterno. Per abitare la casa della terra lโuomo si abbandona ad ogni vizio, ogni peccato, ogni trasgressione della legge morale, ad ogni nefandezza. Per abitare nella casa della terra lโuomo consegna la sua esistenza al diavolo.
Quando dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita si impossessano del cuore, tutte le cose dello spirito perdono il loro valore e a poco a poco si tralasciano. Non si prega piรน. Non si frequenta piรน la Chiesa. Non ci si forma piรน nelle cose di Dio. Prima si cade nel peccato veniale. Poi in qualche peccato mortale. Alla fine ci si abbandona totalmente al vizio e al peccato, fino a perdere del tutto il senso del peccato. Quando questo accade tutto diviene lecito, tutto normale, tutto vero, tutto umano, tutto giusto. Anzi se qualcuno dovesse parlare di peccato e di legge morale, ci si meraviglia, si rimane come stupiti. La salvezza รจ affidata alla responsabilitร della singola persona. Ogni singolo discepolo di Gesรน, contro tutti e contro tutto, deve sempre vigilare, sempre stare attento, sempre porre ogni attenzione a che il suo cuore non si appesantisca. Se si appesantisce, non potrร piรน camminare. Per camminare bisogna essere agili, snelli, svelti. E chi รจ pesante nel cuore di sicuro non รจ nรฉ agile, nรฉ snello, nรฉ svelto. La morte viene sempre allโimprovviso. Nessuno sa quando. Nessuno neanche se lo puรฒ immaginare il giorno della sua morte.
Comeย gli uccelli svolazzano per la campagna e ognuno si sente al sicuro circa la sua vita, ma poi allโimprovviso si abbatte sopra di loro il laccio teso dal cacciatore e la loro libertร finisce ed anche la loro vita, cosรฌ รจ dellโuomo che vive sulla terra. Il laccio della morte si abbatterร sopra ogni uomo quando uno neanche immagina che questo possa accadere. La morte si abbatterร e ci porterร nellโeternitร cosรฌ come essa ci trova: giusti o ingiusti, santi o peccatori, preparati o impreparati, nella santitร o nel grande peccato. Oggi questo Vangelo รจ annullato da una teologia sgangherata che afferma che non cโรจ alcuna giustizia in Dio e che tutto รจ in Lui perdono e misericordia. Questa teologia insegna che lโinferno รจ vuoto. Se tutto questo รจ vero, falsa รจ la Parola di Gesรน, il suo Vangelo. Se invece รจ vero il Vangelo, vera la Parola di Gesรน, di certo รจ falso ogni insegnamento di questa teologia. Solo la Parola di Dio รจ purissima veritร .
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 21,25-28.34-36
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per lโattesa di ciรฒ che dovrร accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dellโuomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaยป. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso allโimprovviso; come un laccio infatti esso si abbatterร sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dellโuomoยป.
Ad ognuno la scelta di credere nel pensiero della teologia sgangherata o nel pensiero e nella Parola di Cristo Gesรน. Io ho scelto di credere nella Parola di Cristo Gesรน, perchรฉ solo Lui รจ disceso dal Cielo per me. Solo Lui รจ salito sulla croce per me. Solo Lui ha parole di vita eterna. Ognuno deve avere la forza di fare come ha fatto Giosuรจ, ricordando al suo popolo la โlibertร โ di credere alla falsitร o alla veritร , ma annunziando allo stesso suo popolo che lui e la sua famiglia hanno scelto di credere nella veritร del Dio la cui Parola fino a questo momento si รจ sempre realizzata.
Se non ci fosse il giudizio con il doppio sbocco del Paradiso e dellโinferno eterno, vegliare in ogni momento pregando, sarebbe cosa oltremodo inutile. A che serve vegliare se poi per chi veglia e per chi non veglia si godono gli stessi frutti di vita eterna? Veramente a nulla. Sarebbe come in certe scuole nelle quali tutti vengono promossi. ร promosso chi ha studiato e chi non ha studiato, il meritevole e chi proprio non merita niente. Cosa ha prodotto lโunicitร del giudizio? Lโabbassamento dellโimpegno, del sacrificio. Basta una raccomandazione, una minaccia, una denuncia e la promozione รจ assicurata. Allora a che serve studiare, sacrificarsi? A nulla. Il risultato รจ lo stesso. Questo gravissimo errore, o peccato, commesso dallโuomo, ha fatto sรฌ e fa sรฌ che il mondo giovanile abbia perso il significato stesso dello studio, della scienza, della sapienza acquisita. ร bastato abolire il doppio giudizio di merito e di demerito, per trovarci in un mondo senza piรน controllo. Di tutto questo sfacelo buona parte di responsabilitร รจ dei genitori, buoni coltivatori dellโignoranza e dellโindisciplina dei propri figli. La teologia sgangherata ha prodotto un calo abissale nella morale. La coscienza da timorata รจ divenuta lassa. Dallโessere dalla Legge di Dio ognuno si รจ fatto legge a se stesso.
I disastri morali e spirituali, fisici e di civiltร , sono sotto gli occhi di tutti e tuttavia questa teologia sgangherata continua a sostenere lโabolizione del doppio giudizio di Dio: giudizio di merito e di premio, giudizio di demerito e di condanna eterna. Tanta cecitร puรฒ essere frutto solo del peccato che ormai ha conquistato il cuore e lo tiene prigioniero delle sue tenebre. Dove cโรจ un errore di veritร lรฌ cโรจ sempre un errore morale alle spalle, segreto, nascosto.ย ย Dove parla il peccato, lรฌ viene insegnata solo la falsitร e la menzogna su Dio e sullโuomo. Cosa sta per accadere e a cosa dobbiamo sfuggire? Non certo alla morte. Questa verrร e nessuno la potrร sfuggire. Quando essa viene รจ giร venuta. Ciรฒ che invece dobbiamo sfuggire รจ la condanna alla perdizione eterna.
Per questo compariremo davanti al Figlio dellโuomo: per essere giudicati in tutte le nostre opere. Vegliando e pregando in ogni momento si riceve da Dio la forza di superare ogni tentazione, di obbedire al Comando del Signore, di vivere nella sua santa Legge, di camminare nella giustizia e nella veritร della sua volontร . Cosรฌ agendo ed operando, il giudizio per noi sarร favorevole. Sarร di accoglienza nel regno eterno di Dio. Se perรฒ questa veritร del duplice esito del giudizio: di condanna o di acclamazione, non si radica nel nostro cuore, tutto sarร inutile. Inutile sarร la pastorale, inutile la liturgia, inutile la preghiera, inutile la santitร della vita, inutile lโosservanza della Legge del Signore. Poco puรฒ lโinsegnamento ufficiale della Chiesa. Lโaltro insegnamento, quello falso e bugiardo sta seducendo il mondo. Ormai รจ pensiero unanime: dopo la morte per tutti รจ riservato il Paradiso di gloria. Questa รจ la credenza comune per quasi tutti i cristiani. Il Vangelo e questa credenza ormai generalizzata sono distanti lโuno dallโaltra come la luce e le tenebre, il giorno e la notte. Quando ci convinceremo di questo abisso infinito, i danni che la falsa credenza ha generato nei cuori saranno veramente irreparabili. Il Signore ci aiuti a convincerci oggi โ siamo ancora in tempo e non domani quando ormai sarร troppo tardi โ della gravitร di questa falsa credenza. Ne va la salvezza dellโintera umanitร . La Madre nostra celeste ci aiuti. Vogliamo credere in ogni Parola di Gesรน.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



