Sono tanti gli interrogativi circa la vita dopo la morte. Noi cogliamo lโoccasione di rallegrarci per quanto ci fa intravedere Gesรน rispondendo a un gruppo di sadducรจi, increduli nella risurrezione: Dio รจ il Dio dei vivi e non dei morti.
La nostra morte non รจ nulla di definitivo; ci introduce in una vita diversa da questa terrestre, non limitata e appesantita da istanze corporali, ma direttamente illuminata dalla luce di Dio. Anche Gesรน, con il suo corpo risorto e glorioso non veniva immediatamente riconosciuto dai suoi.
Cosรฌ anche noi, pur rimanendo noi stessi, assumeremo quella dimensione di immortalitร dentro una vita piรน piena ma diversa, per noi inimmaginabile: la vita del Risorto.
Eโ bene che ringraziamo il Signore per lโavvenire che ci aspetta, ma รจ bene tuttavia non sfuggire alla realtร attuale e vivere pienamente il tempo presente e i suoi compiti, dove tutte le circostanze sono ottime occasioni per offrire ogni cosa al Signore e riconoscerlo in ogni momento come presente, suscitatore e amoroso custode della nostra vita. […]
Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it



