Il padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce.
In questo insegnamento di Gesรน, viene a noi rivelato che sia il futuro nel tempo che quello nellโeternitร sono il frutto delle nostre azioni di oggi. Questa veritร va messa prima nel nostro cuore e, dal nostro, in ogni altro cuore.ย Nessuno puรฒ mettere questa veritร nel cuore di un altro, se noi stessi ne siamo privi. La fede รจ data agli altri, se prima di ogni altra cosa governa la nostra vita e cosรฌ รจ anche della veritร , della sapienza, della giustizia, della luce. Ecco cosa insegna Gesรน. โUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averiโ. Questโuomo vive un presente di disonestร ai danni del suo padrone. La disonestร non produce bene. Si puรฒ essere disonesti per tanti giorni, tanti mesi, tanti anni, ma poi alla fine essa porta il suo conto. La vita dellโuomo รจ simile a un albero. Se lโalbero รจ buono i frutti saranno buoni. Se lโalbero รจ cattivo anche i frutti saranno cattivi.
Giunge il momento di pagare il conto presentato dalla disonestร . Il padrone chiama lโamministratore e gli dice: โChe cosa sento di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non puoi piรน amministrareโ. Ecco il primo frutto. La disonestร non dura a lungo. Anche perchรฉ abbiamo una Parola del Signore che lo attesta con eterna veritร . Sempre soccomberร colui che non ha lโanimo onesto, che รจ empio. Mentre il giusto vivrร per la sua fede. Chi ha fede in questa veritร eterna, agisce di conseguenza. Sa che il male lo farร soccombere, mentre la sua fede lo condurrร a sicura salvezza. San Paolo ci rivela che il giusto vive di fede in fede. Cammina di veritร in veritร .
Prima lโamministratore pensava al suo futuro e non al suo presente. Ora non ha piรน un presente per costruirsi un suo futuro. Ogni futuro da lui pensato non si accorda con il suo cuore, la sua mente, la sua storia attuale. Ecco cosa pensa sul suo futuro: โChe cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie lโamministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergognoโ. Prima veritร : la disonestร non ti porta in un futuro migliore. Non dona vantaggi. Infatti lโamministratore non pensa ad unโaltra amministrazione piรน lucrosa. Da amministratore scende al livello dei salariati. Ma lui non รจ fatto per zappare la terra. Come vivere allora? Andrร a chiedere lโelemosina? Si vergogna. Seconda veritร : ormai la sua disonestร รจ diventata vizio di natura. Il vizio per lui ormai รจ connaturale. Non puรฒ pensare una soluzione di virtรน, onestร , veritร , giustizia, santitร . La disonestร รจ la sua legge di vita e da essa sarร governato.
Da disonesto non puรฒ pensare se non dalla disonestร . La sua decisione: โSo io che cosa fare perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dallโamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa suaโ. Riflettiamo sulla sua decisione. Cosa lui desidera? Non zappare. Non mendicare. Essere accolto da qualcuno in casa sua. Nessuno perรฒ dona gratuitamente qualcosa. Cosa darร lui per essere accolto in casa di qualcuno? Come si sdebiterร ? Cosa inventerร ? Occorre che gli venga in aiuto la sua disonestร . Non essendo onesto, mai potrร pensare dalla sua onestร . Un tempo si diceva in morale che il male pensa cose cattive. Il male non puรฒ pensare il bene. Questa veritร รจ di Gesรน. ร giusto che nessuno lo dimentichi. Chi vuole pensare il bene deve divenire buono, con la grazia del Signore. Chi rimane cattivo penserร cose cattive. Lโalbero produce secondo la sua natura. Lโalbero cattivo produrrร frutti cattivi.
Prima la disonestร di questโuomo consisteva nellโamministrare disonestamente i beni del padrone. Ancora una volta la sua disonestร riguarda i beni del padrone. Non ci sono altre possibilitร per crearsi un futuro secondo le sue attese. โChiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: ยซTu quanto devi al mio padrone?ยปโ. Apparentemente potrebbe sembrare che alla fine si sia convertito e voglia lasciare lโamministrazione in uno stato corretto. Perรฒ giร sappiamo che non sarร cosรฌ. Cโรจ in questo una volontร cattiva che lo porterร ad agire secondo i suoi interessi. A questโuomo preoccupa solo una cosa: il suo futuro. I beni del padrone dovranno essere sfruttati per questo fine.
La sua disonestร รจ sottilissima. โQuello rispose: ยซCento barili dโolioยปโ. Tanto ammonta il suo debito. Lโamministratore: โPrendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquantaโ. Questo stile di amministrare cambia forme e modalitร . Quando la disonestร รจ nel cuore, sempre si inventeranno nuove forme. Per rimediare si scrivono subito delle Leggi. Si ignora perรฒ che nessuna Legge umana cambia il cuore dellโuomo. Un cuore disonesto rimane disonesto. Un cuore disonesto possiede anche una intelligenza disonesta e sempre inventerร forme e modalitร nuove. Quando lโuomo si accorgerร della disonestร ormai sarร troppo tardi. Sono state inventate forme nuove e invisibili. Chi vuole la trasformazione di una societร deve trasformare il cuore. Ma il cuore uno solo lo puรฒ trasformare: Gesรน Signore e la grazia e la veritร che vengono da Lui. Si toglie Cristo Gesรน, si รจ privi di grazia e veritร . Si rimane disonesti.
Lโamministratore non si ferma dinanzi al primo debitore. Li convoca tutti. โPoi disse a un altro: ยซTu quanto devi?ยป. Quello rispose: ยซCento misure di granoยปโ. Gli disse: ยซPrendi la tua ricevuta e scrivi ottantaยปโ. Metodologia perfetta. La disonestร non sta solo nel sottrarre al suo padrone. Ma anche nellโaccordo con i debitori per avere lui la sua parte. Moralmente parlando se il debitore ha precedentemente ricevuto una proposta disonesta, anche lui รจ responsabile. Ognuno รจ obbligato a interrompere la catena della disonestร fin dal primo istante. Questa รจ legge morale perfetta. ร obbligo di sana moralitร non permettere che la disonestร ci governi, nรฉ attivamente nรฉ passivamente.ย
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 16,1-8
Diceva anche ai discepoli: ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: โChe cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrareโ. Lโamministratore disse tra sรฉ: โChe cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie lโamministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dallโamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa suaโ. Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: โTu quanto devi al mio padrone?โ. Quello rispose: โCento barili dโolioโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquantaโ. Poi disse a un altro: โTu quanto devi?โ. Rispose: โCento misure di granoโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta e scrivi ottantaโ. Il padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce.
Il padrone osserva ogni cosa e loda quellโamministratore disonesto. Non lo loda per la sua disonestร . Lo loda perchรฉ ci sa fare. Nel male รจ scaltro. Sa come muoversi. Sa cosa fare e come agire. Sa come curare le sue cose. Gesรน cosรฌย conclude il suo insegnamento: โI figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luceโ. Cosa ci vuole insegnare Gesรน facendo questo paragone di scaltrezza tra i figli del mondo e i figli della luce? Ci vuole insegnare che se noi, suoi discepoli, usassimo tanta scaltrezza per le cose di Dio quanto ne usano i figli delle tenebre per le loro cose, la luce del Vangelo si diffonderebbe in tutto il mondo. Invece nulla di tutto questo. Spesso i figli della luce si lasciano sopraffare da accidia spirituale e sonno mentale. Si rivelano cosรฌ incapaci di qualsiasi iniziativa. Lโabitudine รจ essenza, la veritร un accidente, la grazia un surrogato inutile, la preghiera un accessorio. Questโuomo, vero figlio della disonestร , sa come condurre gli affari del suo padrone, orientandoli verso un profitto personale. Non si prepara il futuro con i suoi beni, con quelli guadagnati onestamente, ma con quelli del padrone. Vergine Fedele, ottienici la grazia della piรน alta fedeltร a Cristo Gesรน.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



