Forse nessuno ha mai visto un chicco di senape, per molti motivi tra cui quello che รจ cosรฌ piccolo che non si vede. Su un foglio di carta messo davanti agli occhi, a stento si vede, ci vuole una lente di ingrandimento, รจ proprio una capocchia di spillo e Marco dice che รจ il โpiรน piccolissimoโ di tutti i semi.
Il regno dei piccoli. Quando Gesรน รจ nato si รจ detto โCercate il Kyrios, il Signore, il Re, il Messiaโ. Andate, lo troverete, ecco il segno: un bambino, fasciato, adagiato nella mangiatoia. Il segno del Dio, del Re, del Supremo รจ il bambino, il piccolo fasciato, disteso, giร segno della morte adagiato nella mangiatoia, che indicherร /sarร il sarcofago dove verrร mangiata la sua carne. Egli darร se stesso per noi. La prima caratteristica di Dio รจ quella della piccolezza.
La seconda รจ il nascondimento, quindi l’insignificanza, anzi qualcosa che va oltre l’insignificanza: il lievito per la cultura ebraica รจ immondo, รจ farina andata a male, e quello che รจ andato a male รจ segno di morte, tanto รจ vero che il giorno di Pasqua il lievito va fatto scomparire.
Anche Gesรน il giorno di Pasqua viene fatto scomparire per il mondo, come il lievito, un โpoco di buonoโ che non si lascia inquadrare bene dalle norme e dai decreti. Gesรน รจ amico delle prostitute, dei peccatori, e quando va a pranzo dai farisei e arrivano gli altri, preferisce gli altri. Ma che Dio รจ? Giustamente fu ucciso per bestemmia contro Dio, questa bestemmia รจ la sostanza di Dio. Dio non รจ come lo pensiamo noi, come ce lo inventiamo nelle belle immaginette. ร disprezzato, perchรฉ Dio รจ amore e l’amore porta su di sรฉ il male.
Anche lui รจ preso, nascosto nella farina, questa pasta del mondo, e cosa fa? Lievita di vita tutta la pasta. (dalla Lectio 73 di padre Filippo Clerici e padre Silvano Fausti)
Per riflettere
Sia lode a te, o Padre, che hai mandato il tuo Figlio nel mondo,
nato da Maria per liberarci dal peccato e per redimere dalla morte ogni uomo.
Beata sei tu, Maria, che lo hai concepito.
Beata che lo hai partorito.
Beata che hai nutrito colui che tutti nutre.
Lode a colui che รจ nato da Maria, che l’ha fatta sua madre
e che in lei si รจ fatto fanciullo.
Sia benedetto il re dei re che si รจ fatto uomo e che ha innalzato la stirpe umana
all’altezza del paradiso.
(da una preghiera del secolo V)
AUTORE: Maggiorana e Lorenzo Mastropietro
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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