don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 20 Ottobre 2021

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RIMANERE LIBERI

La condizione di chi, dopo aver conosciuto Gesรน, si volta indietro e torna ad essere schiavo del peccato, รจ peggiore di chi non ha mai conosciuto Gesรน

San Paolo annuncia che avere fede vuol dire obbedire in modo incondizionato a Dio, come fece Abramo: ma non si tratta di unโ€™obbedienza solo esteriore, di una prestazione dโ€™opera. รˆ un consegnarsi totalmente a Dio. Non siamo soltanto โ€œserviโ€, ma โ€œschiaviโ€: cioรจ scegliamo di consegnare interamente a Lui la nostra volontร , la nostra mente, il nostro cuore e le nostre membra.

Di fatto, secondo Paolo, ci sono solo due โ€œregniโ€ e due โ€œappartenenzeโ€ possibili: a Dio e al peccato; la prima appartenenza conduce alla vita, la seconda alla morte. Scrive: ยซFratelli, il peccato non regni piรน nel vostro corpo mortale, cosรฌ da sottomettervi ai suoi desideri. Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustiziaยป.

Quindi, se ci doniamo totalmente a Dio, il peccato non regnerร  piรน in noi. Di fatto ci siamo donati a lui come schiavi nel Battesimo e questa consegna si rinnova ogni volta che comunichiamo alla santissima Eucaristia.

Dobbiamo essere consapevoli che siamo costantemente esposti alla terribile e โ€œassurdaโ€ possibilitร  di voltarci indietro dopo aver messo mano allโ€™aratro! Paolo, infatti, scrive: ยซCi metteremo a peccare perchรฉ non siamo sotto la Legge, ma sotto la grazia? รˆ assurdo! Non sapete che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale obbedite?ยป. In altre parole: possiamo tornare ad essere schiavi del peccato se, dopo aver scelto di metterci sotto il sole della grazia, decidiamo di trasgredire i comandamenti!

In tal caso, come scrive san Pietro, lโ€™ultima condizione รจ divenuta peggiore della prima (cf 2Pt 2,20): la condizione di chi, dopo aver conosciuto Gesรน, si volta indietro e torna ad essere schiavo del peccato, รจ peggiore di chi non ha mai conosciuto Gesรน.

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La libertร  รจ un dono grandioso e al tempo stesso terribile, se lo usiamo male! Nella Lettera ai Galati si legge: ยซCristo ci ha liberati perchรฉ restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitรน!ยป (Gal 5,1, traduz. 74).

รˆ la condizione del servo nella parabola evangelica raccontata oggi da Gesรน, che โ€“ siccome il padrone tarda a venire โ€“ si dร  alla violenza, alle ubriachezze e alla golaโ€ฆ ย Il giudizio per colui che dopo aver conosciuto Cristo lo ha rinnegato sarร  piรน severo: ยซA chiunque fu dato molto, โ€“ dice Gesรน โ€“ molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.

O Maria, Regina Immacolata, ottienici il dono della perseveranza nella nostra lotta contro il peccato. Amen.

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