Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร ancora svegli; in veritร io vi dico, si stringerร le vesti ai fianchi, li farร mettere a tavola e passerร a servirli.
Gesรน riprende la veritร annunziata quando ha parlato dellโuomo stolto che faceva dipendere la sua vita dai suoi beni. Rileggiamo per un attimo il testo del Vangelo: Uno della folla gli disse: ยซMaestro, diโ a mio fratello che divida con me lโereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป. E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป. Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ โ disse โ: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ. Ma Dio gli disse: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป (Lc 12,13-20). Ecco la frase che ci interessa: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vitaโ.
Da questa veritร giร annunziata, Gesรน vuole che i suoi discepoli si pensino sempre in procinto di partire, di lasciare questa terra per raggiungere il cielo. Siate pronti per la partenza. Siate vestiti come se doveste iniziare allโimprovviso un viaggio notturno: le vesti strette ai fianchi per poter camminare senza inciampare; le lampade accese per vedere dove porre i piedi. Gesรน ci vuole in tenuta da viandanti, da pellegrini. Vuole che ci pensiamo viandanti e pellegrini verso il Cielo. Lโimmagine che รจ sotto questo invito di Cristo รจ quella della Pasqua antica: Il Signore disse a Mosรจ e ad Aronne in terra dโEgitto: ยซQuesto mese sarร per voi lโinizio dei mesi, sarร per voi il primo mese dellโanno. Parlate a tutta la comunitร dโIsraele e dite: โIl dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirร al vicino, il piรน prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrร essere lโagnello secondo quanto ciascuno puรฒ mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nellโanno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta lโassemblea della comunitร dโIsraele lo immolerร al tramonto. Preso un poโ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sullโarchitrave delle case nelle quali lo mangeranno. ย In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, nรฉ bollito nellโacqua, ma solo arrostito al fuoco, con la testa, le zampe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarร avanzato, lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. ร la Pasqua del Signore! In quella notte io passerรฒ per la terra dโEgitto e colpirรฒ ogni primogenito nella terra dโEgitto, uomo o animale; cosรฌ farรฒ giustizia di tutti gli dรจi dellโEgitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirร da segno in vostro favore: io vedrรฒ il sangue e passerรฒ oltre; non vi sarร tra voi flagello di sterminio quando io colpirรฒ la terra dโEgitto. Questo giorno sarร per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne. (Es 12,1-14).
Il viaggio era imminente. Bisognava fare in fretta. Urgeva partire non appena il Signore avrebbe dato il segnale della partenza. ย La sedentarietร non รจ del cristianesimo. Del cristianesimo รจ lโimminente viaggio verso il Regno eterno di Dio. Del cristianesimo รจ lo stare sempre pronti per iniziare e portare a compimento questo viaggio che attende ognuno di noi. Poichรฉ il viaggio รจ sempre imminente, il discepolo di Gesรน deve essere sempre pronto a poterlo iniziare in qualsiasi momento.
Altra immagine รจ quella della servitรน che vive nella casa di un padrone. Il padrone parte per le nozze. I servi non conoscono nรฉ il giorno e nรฉ lโora del suo ritorno. Non sapendo nรฉ lโora e nรฉ il giorno devono stare sempre in stato di allerta. Quando il padrone tornerร devono essere pronti ad aprirgli la porta. Lui bussa e loro subito gli aprono. Anche in questa immagine la veritร che soggiace รจ lโimmediatezza dellโapertura della porta. Per questo devono esser svegli e vigilanti. Non si possono addormentare. Devono stare al loro posto di lavoro. Il discepolo di Gesรน non sa lโora in cui deve partire. La ignora. Il discepolo di Gesรน non sa quando Gesรน verrร e busserร alla sua porta. Per questo non si puรฒ addormentare. Non si puรฒ distrarre. Non puรฒ abbandonare il suo posto di guardia e di vigilanza. ร obbligato a stare sempre allโerta piรน che una sentinella.
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 12,35-38
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร ancora svegli; in veritร io vi dico, si stringerร le vesti ai fianchi, li farร mettere a tavola e passerร a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโalba, li troverร cosรฌ, beati loro!
Per quei servi che il padrone troverร svegli al suo ritorno avviene qualcosa di inaudito, di veramente grande e straordinario. ร il padrone stesso che si metterร a servirli. ย Il padrone si farร loro servo. Si stringerร le vesti ai fianchi. Vero segno di ricompensa per poter bene lavorare. Li farร mettere a tavola e passerร a servirli. I servi prendono il posto del padrone, il padrone prenderร il posto dei servi. Il servo viene costituito padrone, il padrone si fa loro servo. Questa non รจ solo unโimmagine. ร la veritร di Cristo Gesรน. Questo รจ avvenuto nellโultima Cena: โPrima della festa di Pasqua Gesรน, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva giร messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesรน, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzรฒ da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versรฒ dellโacqua nel catino e cominciรฒ a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con lโasciugamano di cui si era cinto. Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: ยซCapite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perchรฉ lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perchรฉ anche voi facciate come io ho fatto a voi ยป (Gv 13,1-20). Questo avverrร nella Cena eterna del Cielo.
In questa โprofeziaโ di Gesรน viene in qualche modo rivelato lo stravolgimento che avverrร nel Cielo. Dio si farร servo dei suoi eletti. Li servirร per lโeternitร alla sua mensa. ร un vero capovolgimento della realtร : il servo viene innalzato fino ad essere padrone, il padrone si abbasserร facendosi egli stesso servo per amore. ร questaย la stupenda, meravigliosa, straordinaria forza dellโamore di Dio per lโuomo. ร un amore che sa innalzare la creatura e abbassare il Creatore. Lโamore di Dio รจ capace anche di questo. Secondo questo amore noi siamo chiamati a vivere: abbassare noi per servire i fratelli. Esaltare gli altri umiliandoci noi. ย Che questa caritร sia oggi e sempre lo stile di ogni discepolo del Signore. La parabola insiste ancora sullโimprevedibilitร dellโora del ritorno del padrone. Puรฒ giungere nel mezzo della notte, ma anche prima dellโalba, cioรจ quando la notte ormai sta per finire. La beatitudine, cioรจ lโesaltazione fino al prendere il posto del padrone, รจ nel compimento della loro missione di vegliare e di stare attenti. ร beato, รจ cioรจ servito dal padrone, chi sarร trovato al suo posto, sveglio, attento, pronto ad aprire la porta appena il padrone bussa. Veramente nessuno sa quandoย verrร lโora della nostra morte. La Madre di Dio ci faccia servi attenti, vigilanti.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



