A volte ci vergogniamo di Dio, davanti agli altri stiamo bene attenti a rimarcare il fatto che sรฌ, siamo credenti e praticanti, anche cattoliciโฆ perรฒ.
E passiamo il tempo a fare distinguo, a mettere i trattini alle โtโ e gli occhielli alle โgโ, a far vedere che, insomma, certe cose proprio non le capiamo e le condividiamo. Intendiamoci: la Chiesa stessa, al suo interno, prevede che ci siano delle opinioni diverse, dei modi diversi di vedere le cose, ovviamente.
Ma negare che Dio ci ama, che ci ha cambiato la vita, che il Vangelo ci porta verso la pienezza, che possiamo amare perchรฉ appare fuori moda alla (sciocca) logica del mondo, รจ imperdonabile, una bestemmia che nega lโazione dello Spirito in noi e nella storia. Lasciamo parlare il cuore, se ci troviamo ad essere confrontati sulla nostra fede, parliamo della nostra esperienza, non delle teorie, non delle opinioni da salotto.
E sarร lo Spirito, di cui riconosciamo lโazione, a parlare sulle nostre labbra.
Fonte | LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO


