Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 16 Ottobre 2021

812

A volte ci vergogniamo di Dio, davanti agli altri stiamo bene attenti a rimarcare il fatto che sรฌ, siamo credenti e praticanti, anche cattoliciโ€ฆ perรฒ.

E passiamo il tempo a fare distinguo, a mettere i trattini alle โ€œtโ€ e gli occhielli alle โ€œgโ€, a far vedere che, insomma, certe cose proprio non le capiamo e le condividiamo. Intendiamoci: la Chiesa stessa, al suo interno, prevede che ci siano delle opinioni diverse, dei modi diversi di vedere le cose, ovviamente.

Ma negare che Dio ci ama, che ci ha cambiato la vita, che il Vangelo ci porta verso la pienezza, che possiamo amare perchรฉ appare fuori moda alla (sciocca) logica del mondo, รจ imperdonabile, una bestemmia che nega lโ€™azione dello Spirito in noi e nella storia. Lasciamo parlare il cuore, se ci troviamo ad essere confrontati sulla nostra fede, parliamo della nostra esperienza, non delle teorie, non delle opinioni da salotto.

E sarร  lo Spirito, di cui riconosciamo lโ€™azione, a parlare sulle nostre labbra.