I farisei si distinguevano per il rigore formale con cui osservavano la legge e le tradizioni. Cercavano ogni occasione per separarsi dalla gente comune e per poter vivere la purezza. Gesรน invece andava a pranzo con tutti, ogni occasione era buona per incontrare e ridurre le distanze, non per aumentarle.
Il fariseo probabilmente aveva invitato Gesรน, che riscuoteva un certo successo con la gente del luogo, per aumentare il proprio prestigio tentando una โoperazione di marketingโ. Sembra che Gesรน avesse capito tutto questo, e non si lavรฒ le mani prima di toccare il cibo.
Ed ecco l’occasione per illuminarci ancora una volta. Non c’รจ nessuna differenza tra l’esterno e l’interno, tra l’esterioritร e l’interioritร . ร inutile preoccuparsi della purezza esteriore se i nostri pensieri sono orientati verso l’aviditร e la cattiveria.
โBasta essere un uomo per essere un pover uomoโ diceva don Primo Mazzolari.
ร riconoscere con onestร ciรฒ che siamo, bisognosi di perdono, che ci salva. Togliere i veli e le maschere e vivere per far entrare la luce del perdono.
Ecco allora che possiamo dire con Sant’Ireneo โOgni uomo vivente รจ gloria di Dioโ.
Del Dio che ha fatto l’esterno e l’interno, assegnandoci la responsabilitร di tenerli puri entrambi, nello spirito della condivisione e della misericordia.
Per riflettere
Preghiera finale
Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male, imparate a fare il bene,
cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova.
โSu, venite e discutiamoโโdice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
(Isaia 2, 16–19)
AUTORE: Michela e Paolo Buti, Cristina e Emanuele Cattin
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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