Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 8 Ottobre 2021

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Nel Vangelo di Luca la guarigione di un muto e la discussione sullโ€™origine dei miracoli operati da Gesรน si inserisce dopo lโ€™insegnamento sulla preghiera. Solo nel nostro testo Luca riporta la guarigione di un kofรณs, termine che designa chi รจ sordo, muto, chi รจ colpito da unโ€™ottusitร  dei sensi che gli impediscono la comunicazione.ย 

In Marco, Gesรน scaccia uno โ€œspirito muto e sordoโ€ (Mc 9,25) subito dopo la trasfigurazione; e quando i discepoli, che avevano sperimentato la loro propria impotenza, lo interrogano sulle condizioni per operare questo miracolo, dice:โ€œQuesta specie di demoni non si puรฒ scacciare in alcun modo, se non con la preghieraโ€ (Mc 9,29). Marco riporta invece lโ€™accusa โ€œCostui รจ posseduto da Beelzebul e scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoniโ€ allโ€™inizio del ministero di Gesรน, subito dopo la scelta dei Dodici, inviati a predicare con il potere di scacciare i demoni (cf. Mcย 3,14-30).ย 

Nel Vangelo di Matteo ci sono due guarigioni di persone mute: quella di un muto indemoniato al capitolo 9, che sigilla lโ€™annuncio del Regno da parte di Gesรน (cf. Mtย 9,32-35) e suscita stupore e perplessitร  (โ€œI farisei dicevano: โ€˜Egli scaccia i demoni per opera del principe dei demoniโ€™โ€: Mt 9,34) e quella di un indemoniato cieco e muto al capitolo 12, seguita, come nel nostro testo, dalla polemica sullโ€™origine del potere di Gesรน (cf. Mt 12,22-45).ย 

In Giovanni non cโ€™รจ la guarigione di un muto, ma tutto il vangelo รจ percorso dalla tensione sullโ€™origine di Gesรน, sul venire o non venire da Dio articolato nellโ€™accusa fatta di fronte alla guarigione del cieco nato: โ€œCome puรฒ un peccatore compiere segni di questo genere?โ€ (Gvย 9,16).

Tutti i vangeli registrano dunque questo stravolgimento dellโ€™agire di Gesรน: le azioni che rivelano il suo venire da Dio sono lette come opera del demonio. Nei brani sinottici il contesto presenta una connotazione escatologica e il richiamo al giorno del giudizio รจ esplicito. Dire che Gesรน opera in nome del principe dei demoni significa peccare contro lo Spirito santo e riservarsi una condanna nel giorno del giudizio (in Luca questo รจ esplicito nel testo che segue: cf. Lc 12,31-32).

Perchรฉ fare il bene รจ letto come un fare il male? Perchรฉ lโ€™essere umano inganna se stesso cosรฌ facilmente? Perchรฉ lโ€™occhio รจ torbido nel distinguere ciรฒ che รจ bene e ciรฒ che รจ male? La Legge, lโ€™insegnamento del Signore, era stata data per istruire e illuminare la via, eppure puรฒ essere usata per accusare gli altri e garantirsi in una falsa giustificazione. Ma anche la grazia e la misericordia, che tanto facilmente sbandieriamo come il proprium del vangelo, possono essere usate per coprire il proprio inganno e rimanere nella menzogna.

โ€œSe io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio … Chi non รจ con me รจ contro di meโ€: dice Gesรน (vv. 20-23). Frasi che non ammettono replica.ย 

Nel nostro testo torna il tema della tentazione (โ€œvolevano metterlo alla provaโ€: v. 16). Satana aveva sfidato Gesรน a compiere miracoli per mostrare il suo essere figlio di Dio. Ora sono gli uomini che tentano Gesรน, proprio di fronte ai miracoli che manifestano la sua messianicitร . La radice della tentazione รจ sempre il rifiuto di riconoscere che il dono di Dio รจ dono, non proprietร  nรฉ diritto. E di accogliere il dono come dono รจ capace chi vive la beatitudine dei poveri e chi nella preghiera si lascia rendere docile allo Spirito santo.

sorella Raffaela


Fonte

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