Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 29 Settembre 2021

702

Oggi facciamo memoria degli angeli e dei messaggeri del Signore, degli inviati che lungo tutta la Scrittura servono Dio assistendo gli uomini, annunciando loro la volontร  del Signore e proteggendoli nel loro cammino terreno.

Anche nei vangeli, soprattutto in Luca, gli angeli sono ben presenti: sono loro che annunciano a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista e a Maria lโ€™azione dello Spirito di Dio in lei; sono loro che ispirano e determinano le scelte e le azioni di Giuseppe quando รจ chiamato a prendere con sรฉ Maria e poi a fuggire in Egitto per farne ritorno successivamente.

Gli angeli accompagnano anche la vita di Gesรน negli anni del suo ministero, quando lo servono durante la dura prova delle tentazioni, o quando lo confortano nellโ€™ora buia del Getsemani.

Gesรน stesso parla di loro nella sua predicazione, quando, per esempio, dice la gioia che condividono con il Padre per un peccatore che si converte, o quando annuncia che il Figlio dellโ€™uomo al suo ritorno verrร  con i suoi angeli.

E non per ultimo in ordine di importanza, sono gli angeli a dare lโ€™annuncio della resurrezione di Gesรน nellโ€™alba di Pasqua, annuncio che rallegra e nello stesso tempo sconvolge le donne venute al sepolcro per ungere il corpo del loro Maestro.ย 

Nel testo di oggi รจ Gesรน che li menziona parlando a Natanaele, il quale lo ha appena riconosciuto quale โ€œFiglio di Dioโ€ e โ€œre di Israeleโ€ (cf. v. 49).

Gesรน dice: โ€œVedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dellโ€™uomoโ€ (v. 51), riprendendo cosรฌ unโ€™immagine giร  presente in Genesi 28,12 quando Giacobbe a Bethel, in sogno, vede gli angeli salire e scendere su una scala che รจ poggiata sulla terra e la cui cima tocca il cielo.

Nel nostro testo la scala non รจ presente perchรฉ il โ€œmezzoโ€ di unione tra il cielo e la terra รจ Gesรน stesso, รจ tramite lui che la rivelazione si compie, รจ in lui che il Padre si rivela. Ma questo non รจ ancora unโ€™evidenza per i discepoli, per Natanaele con cui Gesรน sta dialogando: essi, come noi, sono ancora in cammino verso la luce, verso quella visione in cui gli angeli attestano con il loro salire e scendere sul Figlio dellโ€™uomo che ora รจ Gesรน stesso Bethel, ovvero โ€œla casa di Dioโ€ in mezzo agli uomini, e tramite lui รจ possibile il ricongiungimento tra i figli e il Padre, tra le creature e il creatore.

Potremmo dire che in Giovanni gli angeli che salgono e scendono sul Figlio dellโ€™uomo dicono il beneplacito del Padre sul Figlio e sono la rappresentazione visiva di quelle parole del Padre che negli altri vangeli risuonano nel battesimo e nella trasfigurazione: โ€œQuesti รจ il mio Figlio amato, nel quale sta la mia gioiaโ€.

Sรฌ, gli angeli con il loro โ€œdanzareโ€ sopra Gesรน manifestano la gioia e la comunione tra il Padre e il Figlio, gioia e comunione alla quale anche noi, soprattutto in questa festosa memoria, siamo chiamati a partecipare, camminando verso la luce e discernendo nella nostra vita la presenza dei messaggeri del Signore, dei suoi angeli, creature benedette e portatrici di benedizione, di lieti annunci, di gioia e pace.

sorella Ilaria


Fonte

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui