Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2021

928

Il seminatore uscรฌ a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Unโ€™altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccรฒ per mancanza di umiditร .

I misteri del regno di Dio non si conoscono nรฉ per studio, nรฉ per intelligenza umana. Non si conoscono per frequentazione di questa o di quellโ€™altra persona. Neanche alti e profondi studi sono capaci di farci entrare nei misteri del regno dei cieli. La conoscenza dei misteri del regno รจ un dono di Cristo Gesรน. A chi รจ fatto questo dono? A chi ha il cuore puro, semplice, piccolo. A chi ha un animo accogliente. A chi non รจ superbo, dotto, colto, che confida nella sua scienza ed intelligenza. A chi sa farsi veramente piccolo, il piรน piccolo degli uomini. La conoscenza dei misteri del regno di Dio รจ un dono che discende sempre dallโ€™Alto, da Dio, dal suo trono regale. Se รจ un dono, ci si deve rivestire della piรน grande umiltร  e chiederlo a Cristo Signore.

La parabola รจ lโ€™ultimo dono di grazia per chi si sente dotto, intelligente, sapiente, superbo, fariseo, scriba e dottore della Legge. รˆ lโ€™ultimo dono di grazia per quanti confidano solo in se stessi. รˆ lโ€™ultimo dono di grazia, perchรฉ quanti lโ€™ascoltano, per entrare nella sua veritร , devono umiliarsi, farsi piccoli, divenire come bambini e chiedere al Signore qual รจ il suo vero significato. Chi si umilia, come gli Apostoli, e chiede la veritร  contenuta nelle parole di Gesรน, costui entra nella conoscenza dei misteri del regno. Chi invece รจ pieno di sรฉ, chi รจ arrogante, superbo, borioso, pieno di vanagloria, gonfio solo di se stesso, non chiede, non si umilia, non si prostra dinanzi a Gesรน e rimane fuori della veritร  della sua salvezza. La conoscenza dei misteri del regno รจ un dono. Questa veritร  deve essere nel cuore di ogni evangelizzatore. Se รจ un dono, chi deve chiedere questo dono รจ proprio il predicatore, il datore della Parola della salvezza. รˆ lui che deve chiedere questo dono per tutti coloro che lo ascoltano. รˆ sempre lui che deve insegnare ad ogni uomo lโ€™umiltร  e la semplicitร  del cuore, altrimenti la sua predicazione sarร  vana.

Uno degli errori piรน gravi che oggi si commettono in ordine alla salvezza รจ questo: la separazione della salvezza nel tempo dalla salvezza nellโ€™eternitร . Oggi si pensa che la salvezza sia solo quella eterna. La salvezza รจ una ed una sola, perchรฉ lโ€™uomo รจ uno ed uno solo. La salvezza รจ la liberazione dal peccato, รจ lโ€™uscita dal regno del principe di questo mondo e lโ€™entrata nel regno di Cristo Gesรน per vivere in esso da persone veramente libere. La libertร  รจ dal male, da ogni forma di male; da ogni schiavitรน, da ogni forma di schiavitรน. Il male, la schiavitรน, lโ€™idolatria, lโ€™errore, la menzogna, la falsitร , ogni altro errore circa Dio e lโ€™uomo devono essere vinti oggi. Se non cโ€™รจ vittoria sul male sotto tutte le sue forme in noi, nel nostro corpo, non si puรฒ parlare ancora di vera salvezza. La salvezza non รจ solo dellโ€™anima nellโ€™eternitร , essa รจ oggi ed รจ per lโ€™anima, per lo spirito, per il corpo. Non si puรฒ dire che un uomo รจ salvato, se vive perennemente nel vizio, nel peccato, nella trasgressione, nel male. Un uomo รจ salvato quando vive di virtรน, nella pienezza della grazia e della veritร  di Gesรน Signore. La Chiesa deve lavorare per la salvezza nel tempo. รˆ la salvezza nel tempo che produce e genera la salvezza nellโ€™eternitร . Se non rimettiamo questa veritร  nel cuore degli uomini, noi lavoriamo per il nulla, per il niente. Lavoriamo ma non produciamo salvezza. La salvezza รจ libertร  dal peccato e chi commette il peccato non puรฒ dirsi salvo. Non puรฒ dirsi nella redenzione di Gesรน Signore. Non puรฒ dirsi salvato da Dio. La salvezza รจ libertร  dal male oggi ed รจ salvo chi รจ libero dal male e ogni giorno lavora per conquistare la perfetta libertร .

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 8,4-15

Poichรฉ una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni cittร , Gesรน disse con una parabola: ยซIl seminatore uscรฌ a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Unโ€™altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccรฒ per mancanza di umiditร . Unโ€™altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Unโ€™altra parte cadde sul terreno buono, germogliรฒ e fruttรฒ cento volte tantoยป. Detto questo, esclamรฒ: ยซChi ha orecchi per ascoltare, ascolti!ยป. I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: ยซA voi รจ dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinchรฉ vedendo non vedano e ascoltando non comprendano. Il significato della parabola รจ questo: il seme รจ la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che lโ€™hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perchรฉ non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

La parola di Dio รจ lampada che deve illuminare ogni uomo, affinchรฉ veda la luce della veritร  e la segua. Ma quando in veritร  la Parola di Dio รจ lampada che guida i passi dellโ€™uomo? La Parola di Dio รจ lampada quando arde e risplende attraverso la vita del cristiano. Possiamo paragonare la Parola di Dio allo stoppino di una lampada. Lo stoppino รจ lโ€™anima della lampada. Senza di esso lโ€™olio non brucia. Senza lโ€™olio lo stoppino consuma se stesso in pochi istanti senza fare alcuna luce. Invece immerso lo stoppino nellโ€™olio e attingendo e succhiando olio, esso brucia, riscalda, illumina, rischiara, fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Cosรฌ รจ della Parola di Dio. Essa รจ lo stoppino che deve attingere lโ€™olio dalla vita del cristiano. Attingendo la sua linfa vitale dal cristiano la Parola di Dio illumina e riscalda, dona chiarore e calore, fa sรฌ che tutti possono essere rischiarati dalla sua luce. La falsitร  che regna intorno alla Parola di Dio oggiย  รจ proprio questa: si vuole la luce dalla parola, ma senza lโ€™olio del cristiano. Si vuole il chiarore ed il calore del Vangelo senza perรฒ che il Vangelo attinga la sua forza dalla vita di veritร  e di santitร  del cristiano. Come Gesรน รจ stato la luce della sua parola e la sua vita era la lampada che ardeva e brillava dinanzi ad ogni uomo, cosรฌ dicasi del cristiano. รˆ lui la lampada che deve illuminare il mondo. Gesรน lo dice: โ€œVoi siete la luce del mondoโ€. โ€œVoi, non la parola. Voi stessi date il vostro olio, lโ€™olio della vostra santitร , alla parola perchรฉ brilli e illuminiโ€.

Tutti possono dire di essere della Parola e con la Parola. Ma quando si รจ veramente sempre della Parola e con la Parola? Si รจ sempre della Parola e con la Parola quando noi produciamo i frutti della Parola. รˆ nella povertร  nello spirito che vive libero dalla sua volontร , perchรฉ lโ€™ha consegnata tutta a Dio per il compimento della sua volontร , del suo disegno di salvezza in favore del mondo intero. รˆ nella misericordia chi non teme di vivere solo per fare il bene a tutti, senza alcuna distinzione, ad imitazione e sul modello del Buon Samaritano che fece del bene al suo nemico, curandolo e prendendosi cura di Lui. รˆ nellโ€™opera di pace chi sa perdonare sempre le offese. Chi non tiene conto del male ricevuto. Chi ha sempre una parola di riconciliazione. รˆ nella purezza del cuore chi ha lโ€™animo libero, chi non inganna, non mentisce, non dice falsa testimonianza, non vive di ipocrisia, รจ senza invidia e senza superbia. Quando non produciamo i frutti della Parola nella quale diciamo di credere, non siamo piรน nella Parola. Noi dobbiamo essere nella Parola allo stesso modo che un albero sta nella terra. Quando lโ€™albero viene sradicato dalla terra, secca e non produce piรน alcun frutto. Cosรฌ รจ del discepolo di Gesรน che si sradica dalla Parola del Signore. Secca e non produce piรน alcun frutto. รˆ buono solo per il fuoco. รˆ un legno senza vita. Oggi questa veritร  รจ troppo lontana da noi. Si sta separando il cristiano dalla sua missione di seminare la Parola, ma anche il cristiano dal vivere la Parola. Semina e vita secondo la Parola fanno la Chiesa. Se non si semina la Parola, la Chiesa muore. Non si fa il cristiano. Senza la vita nella Parola, anche il cristiano muore. La Madre di Dio ci liberi da questo duplice disastro. Si condanna la Chiesa alla morte.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .