Oggi ci troviamo davanti a un momento di comprensione profonda da parte dei discepoli di cosa significa seguire Gesรน e, come tutti i momenti di comprensione profonda, comporta una crisi.
Tutto inizia con la domanda del Signore ai suoi discepoli sulla sua identitร . Chi รจ Gesรน? Un profeta, un uomo illustreโคโคโค chi รจ veramente, al di lร di tutto quello che si puรฒ dire su di Lui? Questa รจ una domanda per ciascun cristiano. Ciascuno di noi รจ chiamato a riflettere e purificare la sua immagine di Gesรน, per non cadere nella trappola di costruirsi un Signore a propria misura. Come dice Pietro Gesรน รจ il Cristo, รจ il Figlio di Dio, รจ il Dio fatto uomo: estremamente vicino alla nostra umanitร ma allo stesso tempo supera ogni nostra comprensione. Quando cerchiamo di rinchiuderlo in una categoria finiamo in un vicolo cieco, perchรฉ Dio non si puรฒ chiudere in un concetto. Piรน che da capire, รจ qualcuno con cui entrare in relazione, che ci invita a seguirlo e ci mostra il suo Amore.
Ma proprio qui il Signore entra a gamba tesa con qualcosa che mette in crisi i discepoli, Pietro in primis. Seguire il Signore significa seguirlo fino alla croce e questo, non lo neghiamo, non รจ proprio un messaggio comodo e consolante. Croce significa morte. Gesรน comprende che รจ necessario annunciare questo messaggio, ma chiarirne anche il significato profondo. Usa la metafora del perdere la vita e ritrovarla. Seguire il Signore significa seguire un cammino dove non si puรฒ prescindere dal dono della propria vita.
Questo perdere la vita, che รจ un morire, รจ un dare la vita sapendo che solo una vita spesa, data, รจ vera vita. La vita รจ fatta per essere donata, non trattenuta. Ciascuno รจ chiamato dunque a comprendere in che senso Dio lo invita a dare la propria vita. Non necessariamente รจ un morire fisicamente: Dio non รจ un masochista che desidera che soffriamo per il soffrire. Per Gesรน e per molte persona nella storia, รจ vero, dare la vita ha significato la morte anche fisica. Perรฒ questo perchรฉ la logica di giustizia, di Amore, e di dono di sรฉ vissuta lungo tutta lโesistenza, li ha portati a scontrarsi con logiche umane di potere e a perdere fisicamente la vita. Sappiamo che non sono morti inutili per la testimonianza che portano.
Ma, ordinariamente, a noi il Signore chiede di dare la nostra vita in altri modi, uscendo dalle nostre comoditร e paure, spendendoci generosamente per ciรฒ a cui siamo chiamati giorno per giorno, affrontando con veritร le situazioni. Anche questo รจ un dare la vita, e spesso รจ un lasciare morire qualcosa di noi, e non รจ facile.
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Daniele Ferron SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



