Disse loro anche una parabola: ยซPuรฒ forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non รจ piรน del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarร come il suo maestro.ย
Ora Gesรน illumina ogni suo discepolo perchรฉ metta in pratica quanto Lui ha insegnato. Cosa esattamente Gesรน ci vuole rivelare attraverso questa parabola del cieco che guida un altro cieco? Ci vuole dire semplicemente che chi non pratica il suo Vangelo รจ un misero cieco.
Chi non vive quanto Lui ha insegnato รจ simile ad un uomo privo di occhi. Potrร mai un discepolo che non vive il Vangelo essere guida per coloro che non conoscono il Vangelo? Mai e poi mai. Il fosso in cui cadono entrambi รจ il fosso dellโerrore, della falsitร , della menzogna, dellโipocrisia, dellโinganno.
ร un buon vedente chi osserva tutto il Vangelo. Costui puรฒ essere guida di chi il Vangelo non osserva. Chi invece il Vangelo non lo osserva รจ in tutto simile ad uno uomo che รจ privo degli occhi. Non puรฒ costui essere guida di chi non conosce e non vive il Vangelo. Non puรฒ, perchรฉ anche lui รจ fuori del Vangelo. Se volesse insegnare agli altri, potrร insegnare loro solo falsitร .ย Con parole semplici, Gesรน ci dice di guardarci da chiunque presume di insegnare il Vangelo senza viverlo.
ร una buona guida chi รจ un buon osservante della Parola di Gesรน. ร una pessima guida chi il Vangelo non osserva. Fidarsi di una persona che non osserva il Vangelo ottiene lo stesso risultato di un cieco che si fida di un altro cieco e si lascia guidare da lui.
Maestro รจ chi conosce il Vangelo e lo vive. Il discepolo รจ chi ancora non conosce il Vangelo e non lo vive. Non puรฒ un discepolo presumere di essere da piรน del Maestro. Sarebbe presunzione, arroganza, vera superbia spirituale, stupida e stolta vanagloria. Questo significa che il discepolo dovrร sempre rimanere discepolo? Niente affatto. Se lui si prepara bene nella conoscenza e nella vita secondo il Vangelo, potrร eguagliare il suo maestro. Potrร essere come il suo maestro. Questa veritร infonde speranza nel cuore di ogni discepolo.
Tutti possono divenire come il loro maestro, ad una condizione perรฒ: che mettano ogni attenzione a conoscere e a vivere il Vangelo con la stessa intensitร con cui lo conosce e lo vive il maestro. Possiamo e dobbiamo crescere nella conoscenza e nella vita secondo il Vangelo in modo che possiamo raggiungere la perfezione del maestro. ร questo il vero fine dellโapprendimento e del seguire il maestro: divenire alla fine maestri come lui per insegnare a molti altri discepoli come si conosce e come si vive secondo il Vangelo.
Chi puรฒ operare la correzione fraterna? La puรฒ operare chi conosce il Vangelo e di Vangelo vive. La puรฒ operare chi dimora nel Vangelo. Chi ha fatto del Vangelo la sua casa e della vita secondo il Vangelo il suo stile e forma di vita. Ha la trave nel suo occhio chi รจ fuori della vita secondo il Vangelo. Chi il Vangelo non conosce. Chi il Vangelo non osserva.
Potrร mai costui correggere un fratello che non vive secondo il Vangelo? Mai e poi mai. Non รจ abilitato a farlo perchรฉ Lui รจ un estraneo per il Vangelo. Chi vive di peccato non puรฒ insegnare la correttezza morale. Chi vive nel vizio non puรฒ ammaestrare sulle virtรน. Chi รจ nellโerrore non puรฒ illuminare sulla veritร . Chi รจ cieco non puรฒ guidare un altro perchรฉ cammini sulla via dritta. Chi ha una trave nel suo occhio mai potrร vedere per togliere la pagliuzza dallโocchio di suo fratello. Non si dovrร allora fare alcuna correzione fraterna?
LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 6,39-42
Disse loro anche una parabola: ยซPuรฒ forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non รจ piรน del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarร come il suo maestro.ย Perchรฉ guardi la pagliuzza che รจ nellโocchio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che รจ nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: โFratello, lascia che tolga la pagliuzza che รจ nel tuo occhioโ, mentre tu stesso non vedi la trave che รจ nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dallโocchio del tuo fratello.
La correzione fraterna si potrร e si dovrร fare ed ecco come Gesรน ci suggerisce le esatte modalitร . Prima di tutto Gesรน ribadisce che nessuno puรฒ dire ad un suo fratello: โLascia che tolga la pagliuzza che รจ nel tuo occhioโ, mentre il suo occhio รจ otturato da una trave che gli impedisce di vedere. Poichรฉ ognuno di noi puรฒ e deve correggere, allora รจ necessario che prima si tolga la trave dal suo occhio e poi ci vedrร bene per togliere la pagliuzza dallโocchio di suo fratello.
Qual รจ la trave che dobbiamo togliere? Sono la trasgressione dei comandamenti, i vizi che oscurano il nostro pensiero e il nostro cuore, la negligenza nel crescere in vita evangelica, il poco zelo che noi mettiamo nella caritร e nellโamore. Peccati, vizi, imperfezioni, negligenze, apatie, carenze di zelo, superficialitร sono delle pensanti travi che oscurano la nostra vista spirituale. Con queste pesanti travi nessuno mai potrร essere di aiuto spirituale per i suoi fratelli. ร necessario che uno prima diventi maestro di vita evangelica e solo in seguito potrร essere un valido aiuto per i suoi fratelli che iniziano il cammino. Dobbiamo elevarci in santitร , siamo obbligati a crescere in sapienza e grazia non solo per noi stessi, quanto anche per gli altri. Gli altri devono essere aiutati a crescere in sapienza e grazia e hanno bisogno della nostra vista spirituale. Senza elevazione morale non si รจ credibili. Anzi si รจ condannati da Dio perchรฉ vediamo il male negli altri, lo vogliamo togliere, mentre non facciamo nulla per abolirlo in noi.
Rimettiamo sempre Gesรน Crocifisso dinanzi ai nostri occhi e con Lui nel cuore e nella mente comprenderemo quanto Lui ci sta insegnando. Il discepolo di Gesรน non รจ stato chiamato, o scelto, o inviato per giudicare il mondo. ร stato chiamato, scelto e inviato per salvare il mondo. Il mondo non si salva dichiarando l’altro colpevole, degno di morte eterna, escluso dalla misericordia, e neanche facendo distinzione tra uomo e uomo: chi secondo noi รจ giusto e quindi meritevole di essere accolto e chi รจ colpevole e pertanto da escludere assolutamente dalla veritร e dal Vangelo di Cristo Gesรน.
Non รจ questo il mandato ricevuto dal discepolo di Gesรน. Il suo mandato รจ uno solo ed รจ lo stesso che fu di Cristo Gesรน: annunziare la Parola ad ogni uomo. Per ogni uomo versare a Dio il proprio sangue sulla conversione di ogni cuore. Il discepolo di Gesรน non giudica, non condanna, non misura il cuore dei suoi fratelli. Il discepolo di Gesรน ad ogni cuore dona la veritร , dona la grazia, dona il proprio sangue, offre la propria vita. Il discepolo di Gesรน รจ sempre pieno di misericordia verso tutti, perchรฉ questo รจ il ministero che il Signore gli ha affidato.
Noi non possiamo giudicare, nรฉ misurare la colpevolezza di un cuore. Il giudizio รจ solo di Dio. Solo Lui puรฒ condannare e solo Lui puรฒ assolvere, solo Lui accogliere e solo Lui respingere per tutta l’eternitร . ย Da non confondere il giudizio con la fermezza nella veritร e con la condanna esplicita del male, del peccato, dell’errore, dell’ingiustizia, di ogni falsitร .
Chi vuole la conversione di un cuore deve offrire a Dio il prezzo con il proprio sangue unito al Sangue preziosissimo di Cristo Gesรน. Ma chi offre a Dio il proprio sangue, non giudica, non condanna, non misura. Si offre per la salvezza del mondo e basta. Il cristiano se vuole conoscere la grandezza della sua vocazione e missione mai deve distogliere gli occhi da Cristo Gesรน Crocifisso, fatto da Dio peccato per noi. Lui non รจ venuto nel mondo per giudicare il mondo, ma perchรฉ tutti si salvino per mezzo di lui. ร legge di Cristo Gesรน. ร legge di ogni suo discepolo. La Madre di Dio ci aiuti perchรฉ mai distogliamo gli occhi da Cristo e da Cristo Crocifisso.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .



