Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 1 Settembre 2021

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Lโ€™inizio della predicazione di Gesรน nel vangelo secondo Lc รจ ben caratterizzato: due sabati in cui opera in altrettante sinagoghe: quella di Nazaret, dove tiene il suo primo discorso (4,14-30) e quella di Cafarnao, dove opera la sua prima guarigione con la liberazione di un indemoniato (4,31-37).

Con il brano di questโ€™oggi lโ€™orizzonte comincia ad allargarsi. Inizia in una casa, dove una donna, la suocera di Simone, รจ affetta da febbre. Gli parlano di lei e Gesรน non si sottrae: comanda alla febbre ed essa lascia libera la donna, che come risposta โ€œsi alzรฒ in piedi e li servivaโ€ (v. 39). Ed era ancora sabato. Ma per Gesรน questa liberazione non solo non contraddice il precetto del riposo, ma รจ piena espressione del suo significato, come anche lo รจ il servizio che la donna si affretta a rendere.

Dalla casa, poi, la scena si apre ulteriormente. Giunta la sera, quando il sabato รจ terminato, โ€œtutti quelli che avevano infermiโ€, dice Lc, li conducevano a Gesรน (v. 40). E neppure questa volta egli si sottrae: impone le mani e guarisce. Libera quanti sono preda dal male, spande su tutti la sua forza risanatrice, perchรฉ quellโ€™umanitร  ferita lo commuove profondamente. Affronta il male perchรฉ non puรฒ tollerarlo, perchรฉ ne รจ afflitto nellโ€™intimo.

Quel male perรฒ gli si ritorce contro. Innanzitutto i demoni tentano di intralciarne il cammino, rivelando anzitempo la sua qualitร  di Figlio: โ€œTu sei il Figlio di Dio!โ€ (v. 41). Le stesse parole ripetute per due volte dal tentatore nel deserto (4,3.9), eco peraltro della voce del Padre al momento del battesimo (3,22).

Gesรน intima ai demoni di tacere, di non svelare ciรฒ che solo con la morte in croce potrร  essere conosciuto senza travisamenti. Ma quelle parole sono state detteโ€ฆ e Gesรน si ritira: โ€œSul far del giorno uscรฌ e si recรฒ in un luogo desertoโ€ (v. 42). Deve lui arretrare, rivedere i suoi piani. Comincia a misurare la forza del male che contrasta il suo desiderio e la sua azione di bene.

Ma cโ€™รจ dellโ€™altro! Ci sono anche le folle, che non hanno nessuna intenzione di farsi sfuggire un toccasana cosรฌ efficace: โ€œLo cercavano e giunsero fino a lui e lo trattenevano, perchรฉ non se ne andasse viaโ€ (v. 42). Lo cercavano ripetutamente, dice Lc con un verbo allโ€™imperfetto, e una volta trovato insistono per appropriarsene, altro imperfetto di un verbo che indica appunto il voler mettere le mani su qualcosa, per trattenerla presso di sรฉ.

Ci sono i demoni che tentano di intralciarne il cammino, e poi ci sono le folle che invece quel cammino vogliono spianarglielo, usandolo per sรฉ. Unโ€™altra sfida per Gesรน, ben piรน insidiosa della prima: quella del travisamento e della strumentalizzazione. Aveva appena fatto segni che facilmente ne avrebbero potuto consacrare unโ€™autorevolezza a prova di ogni contestazione. Ma Gesรน non รจ venuto per mietere consensi, รจ venuto per salvare. E non รจ esattamente la stessa cosa!

Sente che vogliono ingabbiarlo. Sente di essere frainteso. Eppure quei malati, quegli indemoniati lo intenerisconoโ€ฆ Vorrebbe continuare a risanare, ma sa che deve andare altrove: โ€œรˆ necessario che io annunci la buona notizia del regno anche alle altre cittร ; per questo sono stato mandatoโ€ (v. 43).

Gesรน resta cosรฌ fedele alla sua missione fino in fondo. Non si lascia intimorire dai demoni che ne vogliono intralciare il cammino, nรฉ si lascia sedurre dalle folle che ne vogliono consacrare il successo. รˆ libero, perchรฉ fedele al Padre e al suo essere Figlio.

fratel Sabino


Fonte

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