Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Settembre 2021 – Lc 4,38-44

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Non possiamo trattenere il Maestro, non scherziamo. Non possiamo possederlo, ingabbiarlo, definirlo, bloccarlo. Vorremmo, ci piacerebbe, sarebbe magnifico, ma non รจ possibile. Dio non รจ a nostro servizio, non รจ il genio della lampada pronto ad esaudire ogni nostro desiderio (sano e malsano).

Siamo stati guariti per servire, come accaduto alla suocera di Pietro, siamo stati liberati da una visione demoniaca della vita e della fede, abbiamo scoperto che la sorgente della sua luce interiore รจ una preghiera intima e feconda col Padre. Ora siamo in grado di farcela da soli, di imitarlo, di diventare suoi discepoli.

Il Maestro ha unโ€™altra urgenza, deve portare la buona notizia del regno ad altre cittร , in altri luoghi, in altri cuori. Non possiamo trattenerlo, non scherziamo. Possiamo perรฒ seguirlo per diventare anche noi dei guaritori, per diventare anche noi degli annunciatori. E sentire lโ€™urgenza, la necessitร  di dire di Dio.