don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 17 Agosto 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Lโ€™umiltร  รจ il โ€œlascia-passareโ€ del Cielo

Il ricco e il povero possono essere visti dal punto di vista sociale o da quello spirituale. Lo sguardo di Gesรน sui suoi discepoli rivela loro il modo con il quale Dio vede la realtร . Egli non si ferma ad analizzarla ma vuole trasformarla. La proposta del discepolato รจ fatta a tutti indistintamente ma non tutti lโ€™accettano e la prendono sul serio perchรฉ affetti da quella malattia dellโ€™anima che si chiama presunzione di bastare a sรฉ stessi.

Le persone autoreferenziali, che credono di essere anche autosufficienti, rendono nei fatti impossibile ciรฒ che pensano sia possibile realizzare da soli e con le sole forze di cui dispongono. Essi sono quelli che si considerano, e sono considerati dagli altri ยซi primiยป che perรฒ alla fine risulteranno esclusi e ci sono quelli che tutti pensano, e forse anche loro stessi, di essere tra gli esclusi che invece alla prova dei fatti saranno i primi ad entrare nel regno dei cieli. La differenza non risiede nella condizione sociale ed economica ma nella disponibilitร  a farsi arricchire dagli altri e da Dio accettando il fatto di essere poveri.

Chi segue Gesรน non solo riconosce di essere mancante, ma soprattutto ha il coraggio di chiamare per nome il suo bisogno principale, che รจ lโ€™amore. Gesรน invita a coltivare la virtรน dellโ€™umiltร , propria di Dio, la cui grandezza consiste nel farsi piccolo e povero per arricchirci del suo amore. Nella vita non conta tanto essere padroni del mondo, ma signori di sรฉ stessi, capaci dโ€™indirizzare tutte le proprie facoltร  verso un bene piรน grande che supera il desiderio del possesso.

Chi riesce a distaccarsi dal proprio io, rispondendo ad una vocazione dโ€™amore che lo porta a ragionare fuori dagli schemi utilitaristici, scopre nel ยซnoiยป della comunitร  un mondo nel quale la gioia della comunione fraterna รจ cento volte piรน bella e duratura della soddisfazione di ricevere applausi, onori ed encomi. Questa รจ la gioia che si percepisce nello sguardo dei santi. Essi, pur lasciando tutto per Cristo, persino la vita, giร  gustano in questo mondo la bellezza di un amore senza confini di tempo e senza limiti.

Signore Gesรน, Tu che hai attraversato la porta stretta dellโ€™obbedienza alla volontร  del Padre e ti sei fatto piccolo per diventare fratello di ogni uomo, guariscimi dalla malattia dellโ€™orgoglio che gonfia e della presunzione di bastare a me stesso. Insegnami la via dellโ€™umiltร  perchรฉ la serena consapevolezza dei miei limiti e il bisogno di essere amato mi apra ad accogliere il sostegno morale e spirituale che viene da Dio e dai fratelli. Aiutami a confidare nella misericordia divina e a purificare il mio cuore da ogni forma di attaccamento ai beni che passano per radicare la mia speranza nelle realtร  del Cielo.

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