Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 30 Luglio 2021

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Non รจ costui il figlio del falegname?

Dopo il lungo insegnamento in parabole sul regno di Dio lungo il mare di Galilea, Gesรน si reca nella terra dove era cresciuto e dove aveva vissuto per circa trentโ€™anni nella sua famiglia e nel suo villaggio, vivendo una vita ordinaria di lavoro e di relazioni. Era conosciuto come il figlio del carpentiere e tutti sapevano che sua madre si chiamava Maria e conoscevano i suoi fratelli, le sue sorelle, i suoi cugini, di cui il brano evangelico elenca alcuni nomi. Gesรน era un figlio dโ€™Israele e fu chiamato Nazareno (cf. Mt 2,23). In Gesรน Dio ha preso carne e ha abitato in mezzo al suo popolo, ed era veramente uomo. Ecco, un aspetto importante del realismo dellโ€™incarnazione.

La conoscenza di familiaritร  che avevano i conterranei di Gesรน si rivela, poi, un ostacolo a una conoscenza piรน profonda, cosรฌ che non accedono alla fede in lui.

Qualche anno prima Gesรน era uscito dal suo ambiente e dapprima si era recato in Giudea da Giovanni, vicino al Giordano, per essere battezzato da lui (cf. Mt 3,13). Poi era andato ad abitare a Cafarnao, nel territorio di Zabulon e di Neftali (cf. Mt 4,13), terra composta di popoli pagani. Con questi passi, non uscรฌ solo dalla sua casa e dalla sua patria, ma il suo spirito si apriva innanzitutto, nellโ€™incontro con il Padre del cielo, alla sua identitร  di Figlio e alla missione che gli era stata affidata. In seguito, Gesรน si รจ fatto pellegrino sulle strade dโ€™Israele, incontrava molte persone โ€“ israeliti e pagani โ€“, le ascoltava, le curava e insegnava loro tante cose. Egli era un uomo libero, pienamente dedito alla sua missione di comunicare la vicinanza e la compassione del Padre. Ecco, un altro aspetto essenziale del mistero dellโ€™incarnazione.

Tornato nella sua patria, come ogni figlio dโ€™Israele quale figlio della legge, nella sinagoga si alza per leggere e commentare il brano biblico. Il suo insegnamento suscita stupore, cosรฌ che tutti si chiedevano da dove gli venisse tutta questa sapienza e la potenza dei gesti che compiva.

Che cosa hanno fatto i suoi compaesani di questo stupore?

Anzichรฉ aprire la mente ed elevare lo spirito alle meraviglie che Dio opera tra gli umani, essi spengono lo stupore e danno spazio al dubbio, allo scetticismo, alla diffidenza. Invece di arrivare alla conoscenza della fede tramite lo stupore e lโ€™accoglienza della Parola, essi si chiudono nellโ€™incredulitร . Attaccandosi alla loro conoscenza di familiaritร  inciampano nella possibilitร  di accedere alla vera conoscenza di Gesรน.

Gesรน, in questo brano, sโ€™identifica con i profeti, con quegli uomini, portavoce della Parola di Dio e immagine del suo volto, che spesso hanno conosciuto il rifiuto.

Lo scandalo degli abitanti di Nazareth prefigura lo scandalo della croce. Come Dio puรฒ parlare e farsi vicino attraverso un uomo cosรฌ ordinario, cosรฌ umile? Come Dio puรฒ rivelarsi attraverso un uomo crocifisso?

Lโ€™incredulitร  sta nella non accoglienza dellโ€™umanitร  di Gesรน, del Figlio di Dio fatto uomo. La fede, invece, รจ conoscenza del Padre attraverso il Verbo fatta carne. Il mistero dellโ€™incarnazione di Dio, per gli uni รจ motivo di scandalo, di non-comprensione e di rigetto, e per gli altri รจ fonte di meraviglia che apre alla sapienza della fede. Questo รจ il vero punto โ€“ in quel tempo come oggi.

sorella Alice


Fonte

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