Il Vangelo di questa Domenica smentisce un luogo comune: cโรจ ancora voglia di incontrare Cristo, di ascoltare la sua Parola.
Il testo dice infatti che la folla, appena vide partire Gesuโ e gli apostoli, โ capiโ โ che andavano via e โ accorse a piedi e li precedette โ nel luogo ove essi si stavano recando.
La folla arriva prima, vuole ascoltare.
Cโรจ, ieri come oggi, questo desiderio.
Come mai allora tanto scollamento dalla fede?
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Il problema, sia della folla di ieri che di oggi e sia degli apostoli di ieri che di oggi รจ…la fretta, la frenesia, che impedisce di creare quella disposizione dellโanimo necessaria per poter passare da un mero โ sentire โ allโ โ ascolto profondo โ della Parola, impedendo cosiโ a questโultima di โ insegnare โ, cioรจ di โ lasciare un segno indelebile โ nella propria vita.
LA FOLLA
Eโ agitata, subito corre dove sta andando Gesuโ, forse senza sapere neppure veramente il perchรฉ.
Ha โ sentito parlare di Lui โ.
Ciascuno spera che il Maestro gli risolva, in fretta, qualche problema che lo angustia.
Dinanzi a questa folla Cristo farร , come si legge nei versetti successivi, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il cd. โ miracolo sbagliato โ, come lo definisce argutamente il bravo Paolo Curtaz, in quanto la gente non comprenderร il suo vero significato ma si rafforzerร nella idea sbagliata che si รจ fatta di Cristo: colui che risolve magicamente i problemi del vivere quotidiano.
Ecco perchรฉ corrono da lui: non perchรฉ vogliono โ sostare โ con il Maestro, abbeverarsi con la suaย โ Parola โ, ma perchรฉ desiderano che, repentinamente, risolva i loro guai.
La frenesia impedisce la relazione, rende impossibile quel โ sostare โ, quel fermarsi con Gesuโ.
Per ricevere un insegnamento devo avere tempo per farlo mio, per interiorizzarlo.
Ci vuole tempo, ci vuole costanza, ci vuole desiderio.
In mancanza si resterร โ pecore โ che, non accorgendosi che il โ Pastore โ รจ vicino a loro, vagheranno agitate alla sua ricerca.
Mi chiedo pertanto oggi: io โ so-stare con il Signore โ o gli dedico solo gli avanzi del mio tempo?
GLI APOSTOLI
Anche loro sono presi dalla frenesia.
Sono entusiasti della loro opera di annunciatori, tornano da Gesuโ e gli riferiscono โ tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato โ.
Si erano talmente impegnati che โ non avevano neanche il tempo di mangiare โ.
Magari si aspettavano un complimento, uno sprone a continuare cosiโ.
E invece il Maestro li sorprende.
Teneramente dice loro: โ Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un poโ โ.
Eโ un messaggio che Cristo da ai suoi apostoli ma anche a chi, oggi, con entusiasmo, si impegna nellโevangelizzazione.
A tutti costoro il Signore sta dicendo: โ fai ma non farti travolgere dallโattivismo nรฉ dalla voglia di metterti in mostra facendo troppo, anche piรน delle tue forze, perchรฉ, cosiโ agendo, rischi di fareโฆ. la fine della folla, di perderti, cioรจ, la relazione con il tuo Signore, che รจ indispensabile e PRECEDE SEMPRE lโazione โ.
Gesuโ ci dice, in altre parole, che dobbiamo avere sia tempi di โ preghiera โ, di riposo, sia tempi diย โ azione โ, senza farci assorbire completamente da una sola delle due dimensioni, entrambe indispensabili.
Agire solo senza sostare con Lui significa perdere relazione, perdere familiaritร con il Salvatore; atteggiamento, questโultimo, che trasforma lโagire in un โ mero attivismo โ fatto piรน per compiacere sรจ stessi, per ricevere complimenti, piuttosto che per servire Dio nei fratelli.
Rimanere solo in preghiera significa non incarnare il Vangelo e non mettere in pratica cioโ che Cristo ci suggerisce nellโintimitร dellโincontro con Lui.
Prega e, poi, agisci.
Questo รจ quello che ci dice la Parola di oggi.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



