Queste parole sono una bella consolazione. Le regole ci opprimono; il senso del dovere, soprattutto quando manca di apertura verso il bene dell’altro, ci dร un senso di soffocamento. Il comandamento di Gesรน รจ il comandamento dell’amore, che ci libera. Ma, come si trova altre volte nel Vangelo di Matteo, Gesรน ci invita pressantemente ad azioni concrete: โveniteโ, โprendete il mio giogoโ, โimparateโ. Da notare che โil verbo imparare nel linguaggio evangelico non significa soltanto comprendere, ma seguire, farsi discepolo nel senso pieno della parola: un atteggiamento che non tocca solo l’intelligenza, ma la persona e la vitaโ (Bruno Maggioni).
Dobbiamo essere disposti a prendere del tempo per ascoltare Gesรน e farci carico, in pensieri e in azioni, del suo messaggio. Ci accorgeremo che, se ne cogliamo il senso, questi insegnamenti non ci opprimono, ma anzi ci permettono di guardare alla vita con lo sguardo sereno di chi รจ amato. Solo cosรฌ faremo esperienza di una vita che ha trovato ristoro, che si affida fiduciosa a Dio e si apre accogliente al servizio degli altri.
Per riflettere
โLe persone ti pesano? Non metterle sulle tue spalle: portale nel cuoreโ (Dom Hรฉlder Cรขmara). Lasciamo da parte il senso del dovere e facciamo spazio alla logica dell’amore.
Preghiera finale
Dona alla mia anima di avere fame di te ogni giorno.
Che il mio cuore abbia fame e sia sempre nutrito di te,
che l’intimitร della mia anima sia sempre piena della dolcezza del tuo sapore;
che abbia sempre sete di te,
fonte di vita, fonte di saggezza e di scienza, fonte di luce eterna,
affinchรฉ tu solo sia sempre la mia speranza,
tutta la mia fiducia, la mia ricchezza e la mia pace,
in cui la mia anima e il mio cuore sono fissati,
stabiliti e per sempre immutabilmente radicati. Amen.
(San Bonaventura)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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